Dal Messaggero:
A destra, Marco Motta, Marco Cassetti e Cicinho, che non si chiama Marco fa ma comunque il terzino. Forse ne resterà uno. Anzi, senza il forse La Roma sta per rinnovare il contratto in scadenza a Cassetti; Motta è in comproprietà con l’Udinese e Claudio Ranieri al momento (lo ha dimostrato pure durante il campionato) non vorrebbe farlo riscattare: si andrà alle buste. A sinistra, c’è solo Riise (Tonetto è a scadenza), manca il suo vice. Così come manca il vice Taddei (e al momento anche Taddei stesso, visto che ancora non ha firmato il rinnovo del contratto: probabile che lo faccia presto), così come serve almeno un esterno alto a sinistra. Ranieri ha intenzione di ripartire dal 4-4-2, quindi ha bisogno di gente di corsa e qualità sulle fasce: i vari De Ceglie, Belhadj, Schelotto (c’è il Genoa, però: può tornare utile lo stesso Guberti), il sogno Benayoun. Qualità e quantità, insomma. Detto questo, si scopre che il ruolo più scoperto è proprio quello di terzino destro. Ranieri vuole un difensore, che sappia anche offendere, non il contrario. Cioè, non uno alla Cicinho. Il brasiliano (il suo comportamento) non è piaciuto a Ranieri né quando era a Trigoria, né da quando da Trigoria è andato via. Tra l’altro Cicinho ha giocato poco anche in Brasile. Fatto sta che a destra, serve uno/due giocatori. La Roma valuta, prende nota. Prima ipotesi: si chiama Valon Behrami, svizzero del 1985 che ha giocato nella Lazio, che tanto piaceva pure a Spalletti, e che ora milita nella Premier League con la maglia del West Ham. Non è un nome nuovo in orbita Roma, che da tempo pensa all’ex laziale. Behrami può ricoprire il ruolo di esterno basso e alto. Come terzino lo ha inventato Delio Rossi, proprio quando lo ha allenato alla Lazio. Ultimamente in Inghilterra si è visto spesso un osservatore della Roma proprio a visionare lo svizzero.