La rete del 3-2 messa a segno da Francesco Totti nella ripresa di Roma-Bayern Monaco potrebbe essere quella decisiva affinchè i giallorossi passino alla fase successiva di Champions League. Così fosse, il rigore del 10 capitolino vale la bellezza di 18 milioni di euro. Da La Repubblica:
Negli occhi i lampi di una rimonta insperata ed entusiasmante contro uno dei club più forti d’Europa, che proietta la Roma verso gli ottavi di Champions League. Roma-Bayern, però, ha raccontato anche un primo tempo inguardabile dei giallorossi, tramortiti a centrocampo e nelle ripartenze dai tedeschi – peraltro privi di fuoriclasse come Schweinsteiger, Klose, Robben e Olic, solo per citare i più noti – e in svantaggio di due reti all’intervallo. Un campanello d’allarme per Ranieri che non devono far passare inascoltato i rumori della festa generale per una vittoria che tutti, dal tecnico al presidente Rosella Sensi, non faticano a definire “storica”. Una festa che, in caso di qualificazione – basta un punto in casa del Cluj, tra due settimane – darebbe una grossa mano anche ai numeri di un bilancio chiuso in profondo rosso.
VITTORIA DA 18 MILIONI – Probabilmente non era il primo pensiero di Totti, mentre sistemava sul dischetto il pallone del 3-2. Ma la vittoria contro il Bayern, spalancando più di uno spiraglio verso la qualificazione agli ottavi di Champions League, offre un ottimo assist anche ai conti del club. Perché il passaggio del turno, fornirebbe alla società di Trigoria un’iniezione “liquida” da quasi 18 milioni: ai 3,9 milioni garantiti dalla partecipazione alla fase a gironi, si dovranno aggiungere i 3 per il passaggio del turno e i “premi” per 5,7. Un successo sul Cluj porterebbe la somma a 13,4 milioni. A cui sommare una percentuale dei diritti tv e l’intero incasso delle partite interne: quasi 3 milioni fino a oggi, ma il passaggio del turno garantirebbe almeno un’altra gara da giocare, che porterebbe il totale tra i 17 e i 18 milioni. Euro più euro meno, la cifra per spesa (da spendere) per acquistare Burdisso e Borriello, cifra per cui Unicredit si “esposta” in sede di campagna acquisti, come ha ricordato il chief operating della banca Paolo Fiorentino in occasione dell’andata tra Bayern e Roma. Due anni fa, la Champions portò alla Roma 16,4 milioni: questa stagione potrebbe garantirne almeno uno in più. Impossibile sottovalutarne l’importanza (il 13 per cento del fatturato due anni fa) in una società con l’acqua alla gola per un bilancio chiuso lo scorso 30 giugno con un “rosso” da 21,8 milioni di euro e che la trimestrale al 30 settembre ha segnalato ancora fortemente orientato verso il negativo.