Poco gioco, ma tre punti fondamentali

di Redazione Commenta


 Dal Messaggero:

Bisogna sapersi accontentare e guardare avanti senza fare troppo gli schizzinosi. Perché quel che resta della gara con il Bari non può essere comunque poco: i 3 punti, per il successo ritrovato della Roma che si piazza, con il Palermo, al quinto posto, in lista d’attesa per la zona Champions. In fin dei conti mancano ancora ventidue giornate. Non si sa se è un bene o un male, almeno prendendo atto dell’ennesima prestazione anonima e modesta del gruppo di Ranieri. Ma tutto resta ancora aperto, anche se non si può negare come la sfida di sabato sera contro il Milan capolista, lontano 10 punti, potrebbe diventare già decisiva per il futuro. La Roma supera, dunque, il Bari 1 a 0. Il minimo che è pure il massimo. Il timbro è di Juan che realizza, alla mezz’ora del primo tempo, in fuorigioco e che merita la vetrina di un pomeriggio piovoso e noioso per quanto sta vivendo in famiglia da una decina di giorni e per la prova difensiva tutta concentrazione e sostanza. La sua posizione sulla punizione di Totti sfugge non solo all’arbitro Romeo e al suo collaboratore Lannello, ma anche ai difensori ospiti, compreso Masiello, il più vicino al brasiliano, bravo nel tocco felpato in anticipo su Gillet (in quell’azione si fa male Borriello, colpito con una gomitata da Rinaldi: l’attaccante resterà in campo sino alla fine, giocherà con la maschera contro il Milan e prima di Natale finirà in sala operatoria per la frattura alla mascella destra).


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