Tra i reparti giallorossi, quello che allo stato delle cose desta la maggiore tranquillità è l’attacco, visto che Claudio Ranieri può permettersi il lusso di mandare in panchina un di fatto titolare (Vucinic?); da valutare, invece, la tenuta della difesa che, senza John Arne Riise, registra il debutto di Paolo Castellini. Da Leggo:
Dando un occhiata al calendario, Ranieri deve aver avuto più di un sussulto. La Roma infatti si appresta ad affrontare un mese infernale (7 partite in 22 giorni) in cui si gioca il futuro in campionato e Champions Leaugue. E lo farà con una preparazione fisica non al top, una panchina corta e qualche infortunato di troppo. Il tour de force finirà il 3 ottobre con una sosta che non risparmierà i tanti nazionali giallorossi.
In questo mese Ranieri dovrà fare a meno di Riise, il giocatore con il maggior numero di minuti giocati la scorsa stagione (ben 4497), e non potrà contare sul pieno apporto di Pizarro che, causa condirite, sarà costretto a fermarsi ai box in più di un’occasione. Il problema principale però riguarda gli esterni. Soprattutto se Ranieri dovesse insistere sul 4-4-2. Sulla destra,oltre al 33enne Cassetti, ci sono Rosi e l’indesiderato Cicinho. Mentre a centrocampo come esterno di ruolo si conta il solo Taddei. Sulla sinistra la situazione non è migliore: Castellini rappresenta infatti l’unica alternativa naturale a Riise. Anche sulla mediana non si può sorridere. Pizarro, come detto, non potrà giocare tutte le partite e sull’alternativa-Simplicio aleggiano parecchi dubbi (anche per questo è stato rinnovato il contratto di Brighi). Mentre De Rossi sarà costretto a fare gli straordinari tra Roma e nazionale. Molto meglio il reparto offensivo: Adriano è sulla via della guarigione, Totti gode di un ottimo stato di forma, Borriello ha l’entusiasmo del nuovo arrivato, mentre Menez e Vucinic possono svariare su tutto il fronte. Proprio il francese sarà utilizzato domani a Cagliari in modo da far riposare Vucinic in vista di Monaco. Al centro della difesa si alterneranno Juan, Mexes e i fratelli Burdisso.