Da La Repubblica:
Il sorpasso a un passo. Una vittoria e la Roma vola a più uno sull’Inter. Le occasioni quando capitano vanno prese al volo. E Ranieri, famelico e vorace, sa che quella di oggi è troppo grande per farsela scappare. La mira è stata presa nelle scorse settimane, ora si tratta di centrare l’obiettivo e colpire: «La rincorsa questa volta è diversa da quella di due anni fa, allora le squadre si avvicinarono alle ultime giornate. È da tempo che stiamo col fiato sul collo dell’Inter: ora dobbiamo azzannarli». Senza dimenticarsi di rimanere con i piedi per terra. Questo, Ranieri, non si stancherà mai di ripeterlo: «È giusto che la città sogni e il fatto che lo stia facendo è segno che questa squadra ha già fatto una grande stagione: questo è quello che deve apparire all’esterno, ma noi, tra di noi, pensiamo di non aver fatto ancora nulla. La Roma si sta giocando un sogno e tutti insieme possiamo trasformarlo in realtà». Soprattutto ora che tutte le ipotesi di combine che hanno circondato in questi giorni Fiorentina-Inter si sono polverizzate: «Io non credo a queste cose» ha tagliato corto il tecnico. Di fronte a Ranieri questa volta c’è l’Atalanta. Con i suoi ricordi agrodolci. Perché nella memoria del tecnico della Roma c’è quella notte piena di passione del 18 maggio 1996, quando la sua Fiorentina conquistò a Bergamo la coppa Italia e trovò uno stadio stracolmo in piena notte pronto ad attenderla per festeggiare.
Ma c’è pure quello più recente dello scorso anno, quando la Juve ottenne un 2-2 interno contro i nerazzurri che costrinse la dirigenza bianconera al cambio della guardia: fuori Ranieri, dentro Ferrara. Con tutti i fantasmi di quella scelta che ancora aleggiano dalle parti di Torino. Un’Atalanta che arriva a Roma in un buon momento di forma (tre vittorie su quattro nelle ultime partite) e che è tornata in piena corsa per salvarsi, con appena tre punti di distacco dalla Lazio. Dall’altra c’è l’andamento della formazione giallorossa in casa: un cammino impressionante fatto di 13 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte (con Juventus e Livorno) che sembrano ormai lontane anni luce. Oggi non ci sarà Juan. Il difensore brasiliano, il cardine della difesa di Ranieri, non è stato convocato per problemi muscolari. Al suo posto Mexes, che rappresenta comunque un bel ricambio. Per il resto è confermato il terzetto Totti-Toni-Vucinic, con il primo a fare da trequartista dietro i due attaccanti. Ma ora c’è da giocare. Fiorentina- Inter è stata partita vera. Tocca alla Roma non fallire.