Chi temeva cali di concentrazione dopo la bella vittoria in campionato contro la Fiorentina, si è dovuto ricrede. La Roma vista in Coppa Italia contro l’Atalanta ha vinto e convinto, con un gioco che ha ricordato una delle migliori versioni di Zemanlandia.
Il secondo gol è stato fulgido esempio di come l’allenatore boemo vuole far giocare le sue squadre: due passaggi in verticale e tiro in porta (vincente di Osvaldo).
Prima c’era stata la bordata di Miralem Pjanic che aveva piegato le mani a un incerto Consigli. Anche ieri il centrocampista bosniaco ha mostrato tutte le sue qualità anche nel ruolo di centrocampista, dopo che nelle ultime due gare aveva brillato da esterno destro d’attacco.
Bosniaco che a inizio secondo tempo ha confezionato un bellissimo assist per Destro, che di piatto ha messo in cassaforte risultato e qualificazione ai quarti, in cui i giallorossi troveranno Fiorentina o Udinese.
Bene anche il giovane Romagnoli che ha ben figurato all’esordio:
“All’inizio ero molto emozionato, poi è passato tutto. Per fortuna c’era Nicolas (Burdisso) ad aiutarmi. Ero molto sereno. Alla fine credo di essere stato bravo a farmi trovare pronto, mi alleno con grandi campioni e cerco di imparare da tutti, rubando con gli occhi… Da Burdisso per le indicazioni, da Castan per la posizione e la gestione della palla”.
Unica nota stonata l’espulsione di Osvaldo per una gomitata, che ha lasciato i suoi in inferiorità numerica, ridando (poco) coraggio agli orobici. Pessima la direzione di Russo, che non ha visto 3-4 rigori.
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