Salvo clamorose novità, oggi si firma. Unicredit e Italpetroli metteranno in cassaforte l’accordo raggiunto dopo mesi di trattative e all’Arbitrato tra le due società potrà essere apportata anche la data conclusiva. Cesare Ruperto attende le parti nel pomeriggio: gli è solo toccato di verificare che all’interno della penna che consegnerà ai referenti della holding petrolifera e dell’istituto di credito vi fosse l’inchiostro necessario per apporre due autografi. Pare ci sia. Da Mf Dow Jones:
Le tre paginette della “puntuazione” redatte e firmate l’8 luglio, sono diventate un contratto di una sessantina di pagine che oggi pomeriggio verra’ firmato sotto gli occhi di Cesare Ruperto, dove sono riconvocate le parti: UniCredit e Italpetroli. E’ quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport sottolineando come “ci siano volute quasi tre settimane perche’ la lettera d’intenti sfociasse in un accordo vincolante. Rosella Sensi tirava da una parte, la banca non mollava dall’altra. Soldi, dettagli fiscali, passaggi tecnici. Ma soprattutto i legali si sono attorcigliati (anche ieri) intorno alla gestione della As Roma e alle deleghe presidenziali: riviste e riposizionate, con un bilanciamento di poteri che rispecchiera’ il pacchetto azionario della Newco Roma (Sensi al 51%, UniCredit al 49%)”. In parole povere, scrive il quotidiano, la Sensi gestira’ il club ma ogni sua decisione dovra’ passare al vaglio della banca. Fondamentale dopo la firma sara’ la nomina ufficiale di Rothschild Italia come advisor per la dismissione “in tempi brevi” del club giallorosso.