Lo sbarco in Italia di Unicredit non ha il sapore del trionfo. Ancora. Ma la missione newyorkese dei vertici della banca Piergiorgio Peluso e Paolo Fiorentino (rientrato ventiquattro ore prima del collega), porta in dote un’intesa di massima con il gruppo a stelle e strisce guidato da Tom Di Benedetto per l’offerta vincolante da presentare entro lunedì. In palio, le redini della Roma.
INTESA DI MASSIMA – La giornata di ieri è servita a definire le linee guida di quella che sarà l’offerta vincolante che dovrebbero formulare i cinque americani in gara. Un piano fatto su misura per essere gradito dalla banca, che entrerebbe nell’operazione in qualità di finanziatrice di una parte della somma (la valutazione iniziale di Unicredit dell’intero asset, compreso il 33 per cento quotato in Borsa, era di circa 150 milioni), a fronte di una partecipazione nel capitale del club già definita. L’offerta vincolante, è bene ricordarlo, dovrà essere presentata da chiunque sia interessato entro il termine ultimo e improrogabile di lunedì 31 gennaio. Oltre al gruppo americano, e in attesa di capire la posizione del fondo Aabar di Abu Dhabi (contrastanti le voci sull’interesse reale in questa vicenda) resta certamente in corsa il re delle cliniche Giampaolo Angelucci. Da verificare la disponibilità dell’imprenditore capitolino di rilanciare sull’offerta iniziale di 86 milioni di euro, ritenuta insoddisfacente da Unicredit. Poco convinta, oltre che dallo scarsissimo gradimento della piazza (nonostante pressioni esterne che hanno cercato di favorire questa soluzione), anche dalle capacità del gruppo Tosinvest di gestire il “dopo”: da una indispensabile ricapitalizzazione alla campagna di rafforzamento, al rilancio della squadra in tutti i settori.
LUNEDÌ LE OFFERTE – Una certezza: lunedì si dovrebbero avere le idee chiare almeno su chi sarà della partita finale. Tra le offerte vincolanti pervenute, Unicredit valuterà la più vicina alla propria idea. Tempi non lunghissimi per la scelta, che potrebbe a quel punto essere comunicata al mercato azionario entro la prima metà di febbraio. Poi, inizierà la trattativa one to one sull’acquirente selezionato, ma a quel punto i tifosi della Rioma conosceranno già il proprio futuro. Per quanto riguarda il club, si affiderà la guida dirigenziale – almeno fino a fine anno – a una figura che garantisca continuità con il presente. Di fatto, dalla prossima settimana nascerà la nuova Roma, qualunque essa sia. Anche se, per vederne i primi passi (ufficiali) servirà attendere ancora un po’.
Roma a stelle e strisce, lunedì giorno decisivo
di 28 Gennaio 2011Commenta