A dispetto delle dichiarazioni ufficiali, Luis Enrique lascerà la Roma a fine anno. Dopo la sconfitta di ieri, il tecnico ha capito che la sua esperienza nella Capitale è giunta al termine.
Non solo per il settimo posto in classifica, ma perché la squadra ha avuto un’involuzione tecnico-tattica che ha fatto scattare l’allarme.
Come se non bastasse, anche la tifoseria ha scaricato l’allenatore più aspettato degli ultimi 20 anni. Al termine della sconfitta contro la Fiorentina, il coro unanime dello stadio non ha lasciato dubbi.
La società, dal canto suo, si è resa conto che la scommessa fatta con l’asturiano è stata persa e soprattutto che anche in futuro non si potrà vincere. La prestazione di ieri ha certificato il deterioramento del rapporto fra Luis Enrique e la squadra, che ieri è entrata in campo con una concentrazione pari allo zero.
E a nulla era servita la sorprendente sconfitta della Lazio a Novara, che aveva riaperto la corsa alla Champions League. Il gol preso dopo un minuto è stata la cartina di tornasole del momento che sta vivendo la Roma e solo una fortunata rete di Totti aveva riaperto l’incontro.
L’aggravante è stata la mancata reazione dopo il vantaggio di Jovetic e quella che avrebbe dovuto cancellare l’umiliazione della gara dello Juventus Stadium. A questo punto bisogna trovare un nuovo allenatore e secondo alcuni voci le attenzioni della dirigenza si sarebbero focalizzate su Massimiliano Allegri e Walter Mazzarri, che con ogni probabilità lasceranno Milan e Napoli.
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