Dal Corriere dello Sport:
Tra poco Adriano arriva a Roma e qui egli intraprende la strada della sua resurrezione. Di questo sono certi i tifosi giallorossi i quali naturalmente hanno in mente la dimensione di fuoriclasse dell’Adriano dei tempi andati. Ma è anche probabile che i tifosi della Roma abbiano ragione perchè seppure autore di pessime prodezze a Milano sino a pochi mesi fa, Adriano è tornato in Brasile e giocando nel Flamengo ha segnato una valanga di gol ed ha contribuito in modo determinante al successo della squadra in campionato. La stoffa c’è. E tutto il resto potrebbe tornare al posto giusto per ricreare un grande equilibrio nel giocatore il quale in fondo è ancora un ragazzo. Nonostante la mole che incute timore solo a guardarlo, Adriano ha solo 28 anni. Per molti versi egli ha ancora un avvenire davanti. E questo è il quadro diciamo dei sentimenti dei tifosi alla vigilia del suo arrivo a Roma. a c’è una storia molto importante intorno a questo brasiliano che gira gira ora casca nelle braccia di Ranieri. La storia è più umana che tecnica e questo è il risvolto interessante dell’operazione che carica sulle spalle dell’allenatore la responsabilità assai grande della gestione d’un ragazzo non facile ma pieno di talento e probabilmente bisognoso di trovare nell’ambito della squadra la famiglia che non ha mai avuto. Quello che tocca a Ranieri è un compito impegnativo ma molto esaltante. E’ il compito in un certo senso più bello che la sorte assegna ad un allenatore al quale il lavoro non chiede soltanto la sistemazione degli uomini giusti sulla scacchiera del campo ma anche e soprattutto la gestione dei loro caratteri, dei loro sentimenti e dei loro pensieri.