I prossimi sei giorni saranno uno snodo cruciale per le sorti della stagione della Roma. Domenica alle ore 15.00 i giallorossi affronteranno il Torino in trasferta e quella contro i granata è una partita assolutamente da vincere per continuare la rincorsa a un piazzamento almeno in l’Europa League, dato che la Champions con 10 punti di ritardo dal terzo posto occupato dal Milan appare ormai come un miraggio. Mercoledì poi la Roma dovrà vedersela a Milano contro l’Inter per il ritorno della semifinale di coppa Italia. I giallorossi partono da una situazione di vantaggio, dato che all’andata all’Olimpico si sono imposti per 2-1. Battere l’Inter, anche se in questa parte della stagione la squadra di Stramaccioni è in chiara difficoltà, non sarà impresa facile ma se la Roma riuscirà a superare l’ostacolo costituito dai nerazzurri, in finale sfiderebbe la Lazio in un suggestivo derby che per la prima volta sarebbe decisivo per l’assegnazione di un trofeo. Andreazzoli contro i granata avrà tutta la rosa a disposizione: Balzaretti ha recuperato dai suoi problemi fisici; Lamela, Marquinhos e Florenzi ieri hanno interrotto anzitempo la seduta di allenamento a Trigoria ma la loro presenza in campo non è in discussione.
L’unico dubbio, che probabilmente Andreazzoli si trascinerà fino all’ultimo, è quello relativo all’impiego dal primo minuto di Osvaldo. A rigor di logica, visto che dopo tre giorni ci sarà la partita contro l’Inter, varrebbe la pena far giocare l’italo-argentino contro il Toro per non affaticare Destro, che non è ancora tornato in piena forma dopo l’infortunio al ginocchio e che contro i nerazzurri sarà sicuramente titolare data l’indisponibilità per squalifica dello stesso Osvaldo. D’altro canto far giocare un giocatore che ormai è un corpo estraneo all’interno della squadra e non è sereno potrebbe essere controproducente. Tra i due contendenti Destro e Osvaldo alla fine potrebbe spuntarla Totti: non è da escludere un impiego del capitano come unica punta con Lamela in appoggio e un centrocampo a cinque. Il Torino è una formazione che gioca un calcio offensivo e spregiudicato, e di conseguenza lascia molti spazi. Ciò potrebbe favorire una squadra tecnica come la Roma, ma per portare a casa i tre punti, quali che siano gli interpreti che scenderanno in campo, servirà un atteggiamento ben diverso da quello fatto vedere a Palermo e nel primo tempo del derby.
Maciej Lesiewicz