La Roma ha deciso, il futuro ripartirà da Luciano Spalletti, Francesco Totti e Daniele De Rossi: saranno loro i perni giallorossi per la prossima stagione. Per quanto riguarda gli altri, se ne parlerà al termine del campionato. Il tecnico spesso contestato per alcune scelte dai tifosi, ha già programmato con la società il nuovo piano di lavoro: il ritiro non si farà più a Trigoria ma in una località al fresco (forse Brunico), meno ferie ai giocatori, ed una miglior preparazione atletica con uno staff medico completamente rinnovato.
La stagione è stata caratterizzata da troppi infortuni, addirittura contro la Juve ne mancavano ben 11: davvero troppi per sperare in un risultato positivo e per riuscire a programmare con efficacia una tabella di marcia in vista dei traguardi stagionali. Serve un portiere: Doni ha intenzione di andar via, e la Roma si sta adoperando per trovare un sostituto all’altezza.
Circolano i nomi di Marchetti del Cagliari, di proprietà dell’Albinoleffe, ma cè da battere la concorrenza del Milan, oppure Pelè del Le Mans in Ligue 1. Il nodo principale riguarda difesa ed attacco, infatti, se dovessero partire Mexes, Juan, Loria e Panucci, con Cicinho che dopo il grave infortunio è una incognita, sarebbero quattro i rinforzi da dover trovare. Torneranno Andreolli dal fine prestito di Sassuolo, si segue Esposito del Lecce, ma in giro cè ben poco.
In attacco tutto dipenderà dal tris dassi Baptista, Vucinic, e Menez, sul primo e terzo si vedrà molto da questi ultimi due mesi di stagione, la Bestia ha fatto gol importanti, ma è stato spesso discontinuo, il francesino invece ha giocato poche partite sempre alle prese con infortuni di diverso tipo, e quindi andrà rivisto. Il montenegrino ha troppe richieste, si è ben comportato, e se riesce a resistere al Dio denaro, allora potrebbe anche rimanere.
Totti è la grande incognita, se il capitano riesce a ritrovare una condizione accettabile, è molto utile, altrimenti non si sa. In città però i tifosi si interrogano sul vero problema della Roma, ovvero la società. La famiglia Sensi può ancora continuare a guidare la società nonostante mille problemi, oppure sarebbe il caso che iniziasse a prendere in considerazione la vendita, anche se di acquirenti sembra che ce ne siano davvero pochi .