La Roma ha raggiunto un accordo con Rolando, ma non con il Porto che non scende dalla richiesta iniziale di 15 milioni di euro. A confermare la situazione fra la società giallorossa e quella portoghese è stato l’agente del giocatore, Peppino Tirri, che intervenuto a Tele Radio Stereo ha detto:
“La Roma sta lavorando a Rolando, è interessata al suo acquisto. Lui dopo tanti anni avrebbe anche voglia di misurarsi in un ambiente diverso. Ma il problema principale è causato dalle richieste del Porto, che per il suo cartellino chiede 15 milioni di euro, e non ha intenzione di scendere nelle richieste. Notoriamente il Porto per i suoi calciatori chiede molto, evidentemente per il valore del suoi ragazzi. La Roma come altre società è interessata, a gennaio ci provò l’Anzhi proprio con 15 milioni di euro, ma l’offerta fu respinta, all’epoca il Porto chiedeva 18 milioni, ora la cifra può abbassarsi proprio a 15 ma non scenderà più”.
A questo punto o il Porto abbasserà le proprie pretese oppure la Roma dovrà rivolgere le sue attenzioni altrove. A Trigoria, infatti, riputano eccessiva la valutazione del difensore fatta dai lusitani, motivo che sta spingendo Walter Sabatini a battere altre piste.
Sempre nel reparto arretrato ci sono da registrare le dichiarazioni del procuratore di Simon Kjaer, Mikkel Beck, che al portale danese Sporten.dk ha rivelato:
“Rimanere in prestito alla Roma non è interessante per lui. Quello che vogliamo è un contratto definitivo con la Roma. Ora attenderemo la fine di questo mese, quando ci sarà una decisione presa dal Wolfsburg e dalla Roma. Fino ad ora, abbiamo sentito solo la società giallorossa. Solo se avremo un no da parte loro cominceremo a guardarci altrove”.
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