Rivoluzione Roma, Arabi e Stadio

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 Da LaRepubblica.it:

Nasce il piano Roma. Il giorno dopo l’ufficializzazione dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit, con la Roma ufficialmente sul mercato, banca Rothschild –  che ha ricevuto il mandato a vendere il club  –  valuta di concerto con la banca le strategie per il futuro. Allo studio (già da tempo, il dossier Roma è aperto sul tavolo dell’amministratore delegato Daffina da quasi due mesi) la pianificazione di una strategia per valorizzare squadra e società e cercare la strada giusta per la cessione. Un piano, che esula dall’accordo siglato ieri, verrà dedicato anche all’idea dello stadio di proprietà del club: altro tassello necessario per la valorizzazione dell’asset.
PIANO CESSIONE  – (..) Lo sguardo verrà rivolto a oriente (sempre in piedi l’ipotesi araba legata al principe saudita Al-Waleed bin Talal e al fondo di Abu Dhabi Aabar) ma anche a Roma, dove oltre ad Angelucci sembra tornato di estrema attualità il nome di Angelini, ormai in silenzio dal 12 novembre quando in un comunicato del gruppo controllato dal magnate farmaceutico si ribadiva l’interesse per il “rilancio della Roma calcio mediante un importante investimento nella stessa“. Inoltre verranno sondati vari gruppi internazionali (si parla di una società belga) e non. Il 67 per cento della società giallorossa in mano alla nuova Newco Roma (51 per cento Italpetroli, 49 per cento Unicredit) è stato valutato 100 milioni. In caso di vendita a un valore superiore, ai Sensi andrà il 5 per cento dell’eccedenza. Di fatto, il valore totale del bene è da stimarsi- almeno  –  in 150 milioni. Per poter fare un’offerta, si parte da qui.

UN PIANO PER LO STADIO  – L’attenzione di Rothschild, però, è indirizzata anche sul discorso stadio di proprietà. Un’ idea che prescinde dal progetto (progetto?) presentato da Rosella Sensi lo scorso 29 settembre e dall’accordo siglato ventiquattro ore fa dal numero uno della Roma e da Piergiorgio Peluso (ad di Unicredit corporate banking) a Milano. Il piano su cui Rothschild Italia starebbe lavorando prevede il coinvolgimento di investitori esterni al progetto-Roma e autorità politiche del territorio, affidando la pianificazione ad una società esperta nel settore. In passato, per il progetto della famiglia Sensi era stata coinvolta la ISG. Rothschild potrebbe optare per un altro gruppo internazionale, già contattato ai tempi di George Soros.


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