Julio Sergio e la Roma, una storia d’amore nata quattro anni fa, sbocciata da pochi mesi ma destinata a durare nel tempo. Il contratto del brasiliano è in scadenza a giugno 2010 ed il “il terzo portiere più forte al mondo” da gennaio potrebbe accasarsi al miglior afferente. Ma così non sarà. Bertagnoli guadagna intorno ai 250.000 euro l’anno, ma la proposta di rinnovo (con conseguente aumento di stipendio) verrà affrontata dopo le festività natalizie, ad anno nuovo. La Roma vuole rinnovare il contratto del portiere che ha portato ad 8 le sue presenze nella squadra di Trigoria (11 i gol incassati) e che con le sue prestazioni si è guadagnato un posto da titolare nell’ undici giallorosso scavalcando le gerarchie del club e superando portieri del calibro di Doni e Lobont nelle preferenze di Claudio Ranieri. Lo stesso tecnico aveva dichiarato al termine dell’incontro di domenica scorsa contro il Bari: “Quando l’ho impiegato, ha sempre disputato grandi partite. Voglio sfruttare questo suo momento: perchè dovrei cambiarlo?”. Già, perché? Dalla partita contro la Juventus – fino a quel momento aveva disputato un’unica partita con la maglia della Roma, l’amichevole contro il Bayer Leverkusen – il portiere ha inanellato prestazioni sempre più incoraggianti, e parate decisive – da incorniciare la sua prestazione a San Siro nella sfida contro l’Inter e l’incontro di domenica contro il Bari- tanto da fargli meritare un nuovo contratto ed un futuro sempre più colorato di giallorosso. Pochi giorni fa, ricordando il suo periodo tra panchina e tribuna, aveva dichiarato: “Ho pensato anche di andare via, ma la mia famiglia sta bene qui, ho un buon rapporto con i compagni. Sono molto felice per me in questo momento, devo continuare a lavorare tanto” e lo farà difendendo la porta giallorossa. La Roma punta su di lui; il suo nome, infatti, è sul taccuino del direttore sportivo Daniele Pradè così come quello di Rodrigo Taddei.
TADDEI – Taddei Rodrigo Ferrante, nato a San Paolo il 6 marzo del 1980, cominciò la sua carriera professionistica con il Palmeiras, nelle cui fila disputò 29 partite riuscendo a siglare un gol durante la stagione 2000/01 (un anno particolare per i colori giallorossi). Nel settembre 2002 fu ingaggiato dal Siena e calpestò il manto erboso del Franchi per tre stagioni, contribuendo ad ottenere la prima storica promozione in A della squadra toscana dopo 99 anni di storia. Alla scadenza del suo contratto, nell’estate 2005, fu ingaggiato dalla Roma. L’esterno brasiliano di 29 anni ha collezionato nel corso dei suoi 8 campionati in Italia, 204 partite, 178 delle quali giocate nel massimo campionato di serie A. Durante i suoi 15.609 minuti giocati (13.284 solo nella serie maggiore) ha segnato 36 reti, di cui 4 nella serie cadetta con la maglia del Siena e 32 in “A” (21 in giallorosso). La sua capacità di eseguire sia la fase offensiva che quella difensiva lo resero un giocatore fondamentale per gli schemi di Spalletti durante i primi tre anni della gestione del tecnico toscano. Nello scorso campionato, però, ed in questo nuovo, Rodrigo, colpa una condizione fisica non all’altezza, colpa dello scarso contributo garantito alla squadra e del nervosismo mostrato (come l’espulsione rimediata ad Udine con conseguenti due giornate di squalifica), è un lontano parente del giocatore che aveva collezionato 93 presenze in 114 incontri. Da quando Ranieri è alla guida della Roma ha accumulato solo la metà degli incontri a disposizione (7 su 13), presenze che comunque lo hanno portato a raggiungere le 130 maglie con il club di Trigoria. Ma con il nuovo modulo a tre punte sembrerebbe lui il primo indiziato ad essere escluso dagli undici titolari. Secondo alcune indiscrezioni di mercato, inoltre, si farebbero sempre più insistenti le voci della Fiorentina sul centrocampista brasiliano. Ma la Roma è intenzionata a rinnovargli il contratto, da gennaio si affronterà il discorso.
DONI – Nessun caso Doni e Cicinho, fanno sapere da Trigoria. La situazione è rientrata e non esiste nessun problema né con la squadra, né con il tecnico Ranieri. Ieri il portiere e l’esterno avevano avuto un colloquio con Gianpaolo Montali, nel quartier generale giallorosso. All’Olimpico, prima di Roma-Bari, Doni non aveva preso parte al riscaldamento, sapendo che il titolare sarebbe stato Julio Sergio. Il terzino, invece, aveva lasciato direttamente lo Stadio, dopo l’esclusione dalla lista dei diciotto. La società ha preferito non usare la linea dura nei confronti dei giocatori. L’ipotesi della multa è stata scartata. La chiacchierata con Montali sarebbe stata utile a ridimensionare gli ‘incidenti’ di domenica. Ma non è escluso che se qualcuno busserà alla porta della Roma con un’offerta adeguata, la squadra giallorossa possa privarsi dei due brasiliani tristi. Il taccuino di Pradè è fitto di impegni, tra rinnovi, acquisti e cessioni, per il futuro della Roma.
Julio Sergio Bertagnoli: anno nuovo, contratto nuovo
di 25 Novembre 2009Commenta