Lui vuole a tutti i costi andare in America. Prima o poi lo farà, ma nel frattempo pare che l’America stia venendo a Roma e quindi anche da lui. Ovvero da John Arne Riise, il roscio volante che ultimamente sta volando molto poco. Thunderbolt è reduce da due partite non certo esaltanti, nelle quali ha sulla coscienza un paio di gol. Su tutti quello di Eder contro il Brescia, ma anche quello del 2-1 di Eto’o contro l’Inter all’interno di una prestazione decisamente sottotono. Ora John è partito a caccia della condizione migliore, una ricerca fatta a modo suo: giocando. E in nazionale avrà la possibilità di macinare chilometri in una partita non impossibile come quella di oggi in Portogallo contro la Polonia. Del ritiro della Norvegia, John ribadisce i suoi desideri calcistici prima della conclusione della carriera: «Sogno un paio di anni come calciatore professionista negli Stati Uniti» ha detto a TV 2 Sport.
Riise-Usa: il sogno americano di un norvegese
di 9 Febbraio 2011Commenta