Esempio Riise. Ancora una volta è lui, il norvegese volante, a simboleggiare lo spirito della Roma di Ranieri. Quello spirito che lo scorso anno ha permesso di arrivare a un “Pazzini” dallo scudetto. Un atteggiamento in campo che il sor Claudio ha invocato già dalle prime amichevoli di stagione. I suoi ragazzi in questo senso hanno risposto più che positivamente. Con i giovani e i nuovi arrivati che hanno potuto prendere esempio dai veterani, da chi questa maglia la veste da sempre, e da chi pur avendo vinto tutto gioca sempre con la stessa voglia. E’ questo il caso di John Arne Riise che anche domenica ha giocato dal primo minuto al novantesimo come sa fosse la partita più importante dell’anno. Le due partite del Torneo di Parigi sono andate meglio di quanto ci si potesse aspettare. Lo ha confessato anche Ranieri che temeva di perderle entrambe. E invece in molti hanno già fatto vedere una condizione accettabile. E stava cominciando a brillare anche Jeremy Menez che, dopo 15 minuti di emozione per il suo ritorno a casa, ha fatto vedere due magie prima di farsi male. Thunderbolt parla del francesino: «Jeremy si è infortunato nel primo tempo, ma speriamo non sia grave.Penso che lui quest’anno farà una grande stagione».
Riise scommette su Menez
di 3 Agosto 2010Commenta