Riise, in regalo la convocazione per Roma-Inter

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 Da LaSignoraInGiallorosso.it:

John Arne Semundseth Riise da Alesund (Norvegia), dopo una sfavillante carriera nel Liverpool sembrava essere avviato verso una carriera in tono minore. Complice l’esplosione di Fabio Aurelio, il norvegese aveva faticato a trovare spazio  nell’ultima stagione ad Anfield.
Molti, dopo aver vinto una Champions League, 2 Supercoppe europee, una coppa di Inghilterra, una coppa di Lega inglese e 2 Community Shield, oltre ad un campionato e supercoppa francese,  avrebbero preferito le tranquille distese di sabbia della penisola araba o il richiamo dei soldi in qualche campionato minore come quello russo, turco o greco.  Invece no. Riise ha voluto rimettersi in gioco e calarsi in una realtà completamente diversa da quelle alle quali era abituato. Gioco, preparazione fisica, temperature, tifosi, tutto diverso.  E infatti ci ha messo un pò per farsi apprezzare, la prima stagione con Spalletti non è stata memorabile ma particolare non da poco, è entrato subito nelle grazie dei tifosi. Si perche’ Riise, esce sempre con la maglietta sudata dal campo, parla poco ma si fa rispettare e  questo gia’ basterebbe al tifoso romanista per volergli bene (Annoni docet…). Certo le prestazioni scintillanti dello scorso anno  hanno aiutato, il gol salva-Roma a Siena o quello splendido a Torino della vittoria contro la Juve. Ma “Thunderbolt” o “Gialloroscio” come viene soprannominato affettuosamente dai tifosi,  ispira innata simpatia nei romanisti. Cosi norvegese da stare con la maglia a maniche corte anche se dentro lo stadio c’è la neve, così potente da provare il tiro (su suggerimento di tutto lo stadio…)  da 30 metri di distanza, è un signor giocatore, tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Quale ricompesa maggiore  dopo il brutto infortunio alla testa,  nel giorno del suo 30esimo compleanno (auguri!), se non quella di essere convocato da mister Ranieri per la sfida di sabato contro l’Inter? Se passerà l’ultima visita di controllo questo pomeriggio, salvo sorprese verra’ portato in panchina. Un ottimo risultato, considerando che dall’infortunio con la propria nazionale, ha saltato quasi tutte le sessioni di allenamento.


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