REGGINA-ROMA 2-2
Reggina: Campagnolo, Lanzaro (dal 52′ Cirillo), Valdez, Santos, Krajcik (dal 77′ Sestu), Barreto, Cozza, Barillà, Costa, Di Gennaro (dal 67′ Rakic), Corradi. A disposizione: Puggioni, Hallfredsson, Alvarez, Ceravolo. All. Orlandi
Roma: Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto, Taddei (dall’80’ Loria), De Rossi, Brighi, Pizarro, Menez (dal 66′ Aquilani), Okaka. A disposizione: Arthur, Diamoutene, Virga, Greco, Filipe. All. Spalletti
Arbitro: Rosetti di Torino
Reti: 43′ Corradi (rig.), 46′ e 57′ Pizarro, 81′ Cozza
Note: ammoniti Santos, Mexes, Cirillo
Recupero: 1+4
L’occasione è ghiotta, complice il concomitante stop interno della Juventus: per i giallorossi altra opportunità per risalire la china e avvicinarsi lentamente alle posizioni di vertice. La scalata del gruppo di Spalletti, ormai approdato in zona Champions, passa attraverso Reggio Calabria dove la Reggina, ultima in classifica e bisognosa di punti, si affida alle incursioni di Corradi e del baby Di Gennaro. La Roma, decimeta dalle assenze, perde all’ultimo anche Vucinic e si schiera con una coppia d’attacco inedita formata da Menez e Okaka. Diamoutene in panchina.
Il calcio di inizio è dei giallorossi, il campo in condizioni non ideali e nei primi 10′ accade poco da segnalare. Il pallino è in mano a De Rosssi e compagni che, tuttavia, faticano a creare spazi per gli attaccanti. Al 13′ la prima occasione degna di nota: Pizarro lancia Okaka che al momento del tiro da posizione favorevole viene chiuso da Valdes. La Reggina non si lascia schiacciare e cerca di sfruttare le ripartenze: al 24′ una bella incursione di Di Gennaro costringe Doni a rifugiarsi in angolo. Minuto 33′: Okaka si beve in dribbling anche Campagnolo ma, con la porta spalancata davanti, viene murato da Lanzaro.
La fase centrale non offre particolari emozioni, la Roma tiene palla ma non riesce a penetrare nelll’area avversaria mentre i calabresi puntano ai contropiede. Ed è proprio sugli sviluppi di una ripartenza veloce che Corradi riesce a procurarsi un calcio di rigore per fallo in area di Mexes (ammonito nella circostanza). E’ il 43′ e Doni non riesce ad intercettare la conclusione delo stesso Corradi. E’ lo svantaggio a scuotere De Rossi e compagni, bravi a replicare immediatamente: il capolavoro è di Pizarro che indovina un gran tiro dalla lunga distanza (46′). Nessuno scampo per Campagnaro.
Nonostante il gran movimento di Okaka, è il centrocampo giallorosso a fare la differenza: dagli uomini di mediana arrivano le note positive – eccezion fatta per Menez, apparso piuttosto in ombra – e nella ripresa è ancora il binomio Okaka-Pizarro a lasciare segni indelebili. Minuto 57′: Cirillo atterra nella propria area Okaka, rigore netto. Dal dischetto Pizarro fallisce il primo tiro ma insacca sulla ribattuta di Campagnaro. Roma in vantaggio senza incantare. Al 66′ Aquilani subentra a Menez e le intenzioni di Spalletti sembrano quelle di tutelare il vantaggio e lasciare che Okaka colpisca in velocità. Al 70′ è da applausi l’intervento dell’estremo reggino sul giovane attaccante giallorosso, ancora vicino al gol.
Secondo cambio per Spalletti all’80’: fuori Taddei e dentro Loria per una mossa che pare orientata a blindare i tre punti. Eppure, il cambio incide in tutt’altro modo: è l’81’ quando la Reggina si affaccia dalle parti di Doni, cross di Cirillo ed errore di valutazione dello stesso Loria. Cozza intercetta palla e batte Doni con facilità. Nei minuti finali è forcing giallorosso ma la rteroguardia locale riesce ad evitare il capitombolo. Roma a 3 punti dal quarto posto per la concomitante vittoria del Genoa.