L’Italia si è tolta un grande peso qualificandosi con una giornata di anticipo al Mondiale del Sud Africa e ora Marcello Lippi potrà scegliere se puntare su qualche vecchietto, o rilanciare un nuovo giovane.
Ovviamente, l’argomento di discussione resta la possibile presenza di Francesco Totti che, dopo aver rinunciato all’Azzurro pare aver ancora ceduto a quel fascino che la casacca della Nazionale emana su ciascuno.
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il suo tecnico Claudio Ranieri spiega in una lunga intervista, come il capitano possa riuscire a far parte dei convocati per il Mondiale.
Ne riproponiamo gli stralci più significativi:
Il ritorno a Roma era il suo grande obiettivo?
“E’ stato un sogno”
Se l’aspettava?
“No, dopo la conclusione del rapporto con la Juventus volevo tornare all’estero. Mi aveva contattato lo Zenit di San Pietroburgo ma avevo altro per la testa”
Cosa vi siete detti con Spalletti il giorno del passaggio di consegne?
“Sono cose nostre, riservate”
Il 2 settembre 2009 entra a Trigoria: è la Prima volta?
“No, a Trigoria preparammo con il Catania gli spareggi per la promozione in A, nell’estete 1983. Nel pullman che ci portava allo stadio ascoltammo l’inno della Roma”
E’ vero che dopo lo scudetto 2001 sul balcone di casa Ranieri ai Parioli sventolò a lungo la bandiera della Roma?
“Vero. Fu mia figlia a mettercela. CI rimase un anno”
Ha preso la Roma a quota zero. Ora i punti sono 11 e in 5 giornate solo l’Inter ha fatto meglio. Come ha fatto?
“Credo di aver dato entusiasmo. Le mie prime parole alla squadra furono: ‘voglio che si lotti dal primo all’ultimo secondo. Scordatevi gli schemi, riscoprite la passione’. Nel lavoro quotidiano gli schemi sono fondamentali, ma dovevo scuotere i ragazzi”
Le sue prime parole su Totti furono una frustata: ‘Anche i sassi sanno come gioca. Deve cambiare qualcosa’. Totti con lei ha segnato 5 gol
“Gli ho dato un consiglio. Gli ho chiesto di cercare di più la profondità”
Totti merita di tornare in nazionale?
“Penso che la strada per il ritorno di Totti in nazionale sia praticabile. Francesco aveva rinunciato alla magli azzurra per problemi fisici. Ora, però, mi sembra abbia voglia do tornare. Se lui fa un passo indietro, offrendo la sua disponibilità e, contemporaneamente, anche Lippi fa un passo indietro ed è disposto ad accettarlo, la porta si può aprire”.
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