«Totti è Totti, è il più grande giocatore italiano ed è il nostro capitano. Noi ce lo teniamo stretto. Se ha una corsia preferenziale? Sì, prima viene Totti e poi tutto il resto». E poi: «Le sue condizioni fisiche sono straordinarie. Ha fatto tutta la preparazione, sta in un momento d´oro. Corre come un dannato. Nella statistica dei metri percorsi in campo, che ci ha dato la Uefa dopo Roma-Cluj, Totti è al terzo posto, dopo De Rossi e Castellini. Gli manca il gol, ma corre tantissimo. Sembra un ragazzino di vent´anni». Allora, a Napoli, uno così giocherà di sicuro: «Non lo so, devo ancora decidere». Se fosse la Settimana Enigmistica, sarebbe la rubrica «Strano ma vero». Poiché è la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Napoli-Roma bisogna pensare che, dietro, ci sia un forte conflitto interiore. Da un lato la valutazione calcistica delle doti di un giocatore che ha segnato 192 gol in serie A con la maglia giallorossa. Dall´altro c´è la difficoltà di una trasferta contro un avversario forte, che a centrocampo sarà in superiorità numerica e che in attacco fa moltissimo movimento: «Hamsik, Lavezzi e Cavani non danno punti di riferimento agli avversari. Saranno stanchi dopo la partita di giovedì contro la Steaua? Non credo. Le grandi imprese (da 0-3 a 3-3, ndr) ti ridanno subito l´energia nervosa che hai speso». Come affrontare il Napoli? Chi scegliere tra Vucinic e Menez, ammesso e non concesso che due maglie vadano a Totti e Borriello? «Jeremy sta imparando ad avere grinta e continuità. Mirko è diverso. È una punta esterna ma non ha la resistenza di un centrocampista, che invece ha Menez». La bilancia pende verso il francese. Servirà, in ogni caso, grande attenzione: «Abbiamo subito troppo in contropiede contro il Cluj? Veramente ci è successo contro tutti. Ne abbiamo parlato, dobbiamo trovare le contromisure». In campo andrà una Roma migliorata, ma non guarita del tutto: «Sotto l´aspetto fisico non stiamo soffrendo, lo dimostra il fatto che contro l´Inter abbiamo segnato a tempo scaduto. Però dobbiamo ancora lavorare per tornare ad essere una squadra di vertice». C´è un rinnovo di contratto che aspetta ancora: «Tranquillo? Il sor Tranquillo, a Roma, sapete che fine ha fatto. Diciamo che sono sereno». Il primo incontro con Unicredit è comunque nell´aria. Forse ci sarà durante la settimana della sosta per la nazionale.
Ranieri: “Totti è il più grande ma non so se gioca”
di 3 Ottobre 2010Commenta