Claudio Ranieri sulla Nazionale, la Juventus, il mercato estivo. Raggiunto dai cronisti nel corso della conferenza di presentazione della Partita del Cuore – Modena, 25 maggio – in cui il testaccino siederà sulla panchina del Telethon Team, il tecnico della Roma ha risposto anche a domande che esulavano dall’evento. Interessanti le parole rilasciate a proposito di Luca Toni e Adriano.
NAZIONALE. “Sarei contento della scelta per Cesare Prandelli. Lui è una presona stupenda, merita di guidare la Nazionale. E’ un tecnico che sa lavorare molto bene anche se il lavoro del selezionatore è tutt’altro rispetto all’allenatore: ma sa lavorare bene, farà bene. No, la Nazionale non mi ha mai contattato ma solo il fatto di essere accostato dalla stampa mi ha fatto piacere. Io ho il progetto Roma e voglio portarlo avanti. Abbandonare la Roma sarebbe stato come tradire in questo momento la mia squadra“.
JUVENTUS. “E’ normale, dopo la stagione conclusa, che cambiassero: hanno rivoluzionato tutto, avranno bisogno di un po’ di tempo. Ma Marotta è un dirigente che stimo molto e sicuramente farà bene“.
ADRIANO. “Scommessa intrigante? Io non scommetto, non gioco neanche la schedina. Però la mia vita è fatta sempre di scommesse. Non so nulla di Adriano e se lo sapessi non lo direi. La mia scommessa è fare meglio con la Roma il prossimo anno, tutti vorrebbero vedere superati questi ottanta punti. Io posso promettere soltanto ancora più lavoro di quello fatto. Capisco che mi volete strappare questa… Un giocatore come lui ce ne sono tanti: Milito… ce ne sono di bravissimi: Villa, Balotelli, Eto’o… Sono giocatori importanti per ogni squadra”.
TONI. “Non lo so vediamo. Non c’è nulla di scontato. Il mercato è fatto ad incastri e noi dovremo incastrare molte cose“.