Tutto pronto per la gara dei giallorossi contro la Sampdoria, in un Marassi che si annuncia stracolmo. I blucerchiati degli ex Antonio Cassano e Gigi Delneri sono uno spauracchio che Claudio Ranieri mostra di temere e rispettare. Soprattutto dopo una settimana di euforia dell’ambiante capitolino in concomitanza con la vittoria nel derby contro la Lazio. La conferenza della vigilia del tecnico testaccino consente al mister di toccare più di un argomento, pungolato dalle domande dei cronisti.
SAMPDORIA-ROMA. “Non occorre un mago per capire che partita faranno i blucerchiati: una gara gagliarda che non può non tenere conto della voglia di rivalsa dopo i recenti risultati. Nelle prime sfide di campionato, la Sampdoria ha fatto vedere un buon calcio. E noi sappiamo che cosa andremo ad affrontare, e vogliamo continuare così come stiamo facendo da un po’ di tempo“.
JULIO BAPTISTA. “Senza Menez potrebbe esserci spazio per lui. Julio lo conosco dai tempi del Siviglia, ritrovare un giocatore come Baptista è un bene per la Roma. Certo che non è escluso il suo schieramento nell’undici di partenza“.
SCUDETTO. “Montali ha parlato di un ciclo finalizzato allo scudetto ed è ovvio che l’obiettivo della Roma deve essere quello: bisogna costruire e lottare al meglio con le altre che non sono tanto superiori a noi. Dobbiamo lavorare ed essere scaltri per regalare all’ambiente quello che possiamo garantire“.
COLPO DI MERCATO. “Io parlo di mercato con la società dal giorno in cui sono diventato allenatore della Roma. Non ho ancora letto i giornali di oggi e non so che cosa ci sia scritto ne se il nome per l’attacco è quello giusto ma quando ieri dicevo che nessuno lo aveva ancora colto, stavo scherzando“.
APPROCCIO ALLA GARA. “L’ho ripetuto ai ragazzi in settimana, e molto spesso: non mi è piaciuta la prestazione del derby e quindi voglio un diverso approccio alla gara. Loro devono sempre ricordarsi un mese fa dove stavamo, perché c’era il disamore dei tifosi e dobbiamo fare ancora di più perché questa squadra è capace di farlo, lo ha dimostrato ancora sporadicamente. Un allenatore cerca di dare il suo carattere e se i calciatori recepiscono anche questo mi fa piacere perché metto l’approccio alla base di un mio credo professionale“.
CASSANO.“Non posso che essermi fatto su Cassano l’idea che mi avete fatto voi, perché non conosco il ragazzo. Il giocatore è uno di quelli sublimi che inventa giocate che possono determinare una gara“.
ASSETTO TATTICO. “Manca Menez, Lui è uno di quei giocatori atipici pieni di istinto e fantasia e noi non abbiamo un altro con le sue caratteristiche. Per cui qualcosa cambierà domani sera, per forza di cose. Senza il francese, potrebbe esserci spazio per Taddei, un ragazzo fantastico: uno dei primi a cominciare l’allenamento e sempre puntuale. Spero che domani sera possa ricominciare a tornare ai suoi soliti livelli“.
FERRARA. “Non mi aspettavo che la Juve uscisse dalla Champions League e mi dispiace per Ciro Ferrara e per i ragazzi perché so con quanto impegno lavorano e quanto ci tenessero alla Champions“.
POST DERBY. “E’ un bene che non si parli più di problemi societari e voci correlate. Così come è un bene che si pensi alla squadra e solo alla squadra. Dopo il derby ho pensato subito alla Sampdoria. Ci stiamo riprendendo da un periodo difficile, bisogna vedere se il paziente è uscito dalla malattia del tutto o avrà delle ricadute. Se rispondiamo bene fino alla sosta natalizia, allora possiamo fare bene“.
DONI. “Ho parlato a lungo con lui. E’ chiaro che non è una situazione facile, ma mi ha dimostrato voglia di lavorare ed attaccamento alla maglia. Ci sarà spazio anche per Doni, ma è chiaro che in questo momento il titolare è Julio Sergio. Io non mi privo di nessun giocatore che non vuole andare via dalla Roma. Doni domani non ci sarà solo perchè poco prima di finire l’allenamento ha avuto un problemino muscolare. Ma nulla di grave“.
TOTTI. “Sta bene, ma è evidente che deve convivere con i dolori alle ginocchia che ci sono sempre. Ma va meglio col passare dei giorni“.