Dal Romanista:
«Alla rimonta ci abbiamo creduto fino all’ultimo, non ci è riuscita, pazienza. Ricordo da dove siamo partiti, che depressione c’era, e dove siamo arrivati. Grazie a tutto lo staff, magazzinieri, fisioterapisti. E poi ai tifosi. Se abbiamo fatto tanto è grazie al loro calore e alla loro energia». E’ soddisfatto, Claudio Ranieri quando arriva in conferenza stampa. Deluso, perché non potrebbe essere altrimenti dopo uno scudetto sfuggito per due punti, ma consapevole che la sua Roma ha fatto il massimo. Lo ha detto anche ai suoi giocatori a fine partita. «Siamo dispiaciuti, ma se sai che hai dato tutto non hai nulla da rimproverarti. E noi il barile non lo abbiamo raschiato, ma sfondato. Nessun rimpianto perché abbiamo fatto qualcosa di incredibile». Anche perché l’Inter, a differenza della Roma, è stata costruita per vincere. «Mi sono accorto che l’Inter era passata in vantaggio quando ho sentito i tifosi del Chievo esultare. L’Inter doveva essere campione d’Italia. Devo ringraziare questi ragazzi, sono stati strepitosi. Sono arrivato che erano ultimi in classifica, mi hanno seguito. Hanno fatto qualcosa di incredibile. Lo doveva vincere l’Inter di Moratti. La Roma è stata protagonista, ha riaperto i giochi. Avevamo promesso ai tifosi di arrivare fino in fondo e lo abbiamo fatto. Complimenti ai vincitori. Devo abbracciare uno a uno tutti i miei ragazzi. La Roma è stata meravigliosa, 24 partite senza perdere, annata positiva. C’erano contestazioni, giocatori che non andavano, ma l’ambiente era positivo e abbiamo cominciato a volare». Ranieri ha ottenuto 80 punti in 36 partite, più di Mourinho che ha vinto lo scudetto. «Per questo dico che è stata una stagione fantastica».