Claudio Ranieri nel corso della conferenza più importante da che fa l’allenatore dei giallorossi. Ovvero, quella che precede Roma-Inter, in programma sabato 27 marzo alle 18. A Trigoria si palpa con mano la tensione di una sfida che vale la stagione. Ranieri sembra emozionato, teso. Ranieri sente la partita come in poche altre volte gli è capitato di esternare. Ranieri è felice, di giocare una gara che mai avrebbe pensato di vivere. Quella decisiva.
GARA PREMIO. “I ragazzi si sono sudati questa partita, se la meritano.
Dopo Bologna ho detto ai ragazzi che adesso avremo dovuto giocarcela. Dovessero giocarla quelli che l’hanno meritata, scenderemmo in campo in 24“.
TOTTI. “Sta bene, altrimenti non lo avrei convocato. Può essere della partita. Su di lui ho già deciso“.
EMOZIONI. “Sono emozionatissimo, tesissimo. E’ una bella partita, interessante. Spero che non sia l’unica importante in questo finale. Sennò sarebbe finito tutto. Mi auguro che ce ne siano altre importanti. Per me non è una rivincita sul passato più recente ma solo una costatazione di quello che pensavo ed ho avuto ragione“.
INTER. “Roma e Inter sono due squadre differenti. La Roma deve vivere così, leggera e consapevole della propria forza. Loro sono una corazzata. Domani rischiano più i nerazzurri perchè deve mantenere lo scudetto, noi non rischiamo niente. Male che va perdiamo e pazienza. Per la classifica, dopo l’Inter ci dobbiamo essere noi“.
MEXES. “Se ha detto che rispetto agli anni scorsi siamo più convinti credo che sia un’affermazione importante. Buono che un leader come Mexes parli così“.
ROMA-INTER. “Vincere sarebeb simpatico, non perdere è importante. Come giocheremo? Domani vedrete. Mourinho non parla? Vuol dire che ci si vedrà e ci saluteremo. Basta e avanza. Non sono i sistemi di gioco le armi vincenti ma i giocatori. Stiamo meglio di prima. Prima giocavano altri perchè stavano meglio, ora stanno bene altri giocatori. E’ come avere un orologio che può andare a 100 metri di profondità, con la cassa non ben chiusa che imbarca acqua, che fai: scendi a 100 metri o aspetti di riparare la cassa? Tridente Vucinic, Menez, Toni? Possibile. Punterò sulla vecchia guardia“.
ANDATA. “La Roma fece una bella partita. Ripartirete da lì? Ci sto pensando. Non vi dico la formazione. Ci capiamo o no? Non ho mica l’orecchino al naso“.
PRESSIONE. “Dite che sarà più facile per noi giocare senza pressione? Non è questo il discorso. Vorrei anche poter giocare con la pressione addosso. Spero che i tifosi ci aiutino“.
ARBITRI. “Credo che Tagliavento sia il migliore ma su Morganti sono fiducioso. Farà una gran partita e gli arbitri vorrano dare il meglio, vista l’importanza della partita che verrà seguita in tutto il mondo“.