La prima vittoria di Claudio Ranieri, dopo Milan-Roma, è in condivisione con la squadra ma la seconda è tutta griffata con il nome del tecnico testaccino: ennesime sorprese di formazione, la ragione sta con lui. da Il Tempo:
Vince la Roma. Vince Ranieri che rischia ancora una volta il tutto per tutto mettendo in campo una formazione inattesa, ma soprattutto vince il campionato che il Milan di Allegri non è riuscito ancora ad uccidere: anzi è ora più aperto che mai. Il Buon Natale dei giallorossi in terra di panettone, arriva per mano dell’ex Borriello: uomo del quale il Milan si è disfatto con troppa superficialità e che, per il solito scherzo del destino, ferma la fuga della capolista che ora vede avvicinarsi proprio la squadra di Ranieri a -7. La Roma torna in carreggiata, vince la sua prima gara di campionato in trasferta (derby a parte) proprio contro la prima della classe dimostrando di essere una squadra tutt’altro che finita e rilanciando le sue ambizioni.
L’ha vinta Ranieri, testa dura come il marmo, che sorprende una volta ancora e manda in campo Adriano al posto di Totti: la presenza del capitano era uno dei dubbi della vigilia, ma nessuno avrebbe puntato un euro sull’utilizzo del brasiliano che in molti danno già in fuga per il Brasile nonostante le smentite del presidente giallorosso Rosella Sensi. Idea, quella di Adriano, che Ranieri aveva in testa da tempo e provato a Verona contro il Chievo. Nessuna sorpresa invece dall’altra parte del campo con Allegri che punta ancora su Pirlo non come playmaker basso ma libero di muoversi sulla tre quarti e Boateng più avanti dietro alle punte con Seedorf in panchina. La capolista parte a testa bassa e i giallorossi accusano la spinta di Ibra & Co. che arrivano da tutte le parti sfruttando anche gli inserimenti in verticale di Boateng spostato stavolta sulla destra. Cinque minuti per il primo numero di Robinho che mette a sedere Mexes ma non trova poi la porta di Doni. Poi Damato ferma Ibra lanciato a rete per un fuorigioco inesistente: è il sintomo della crescita rossonera che mette la Roma alle corde. Allegri perde Pirlo per un problema muscolare: dentro Seedorf e solo un provvidenziale intervento di Doni nel finale salva la Roma: grande uscita dell’estremo difensore brasiliano su Ibra lanciato splenditamente a rete da Gattuso. Ma la Roma è lì che aspetta sornionna e cresce col passare dei minuti nella ripresa. Il gol sbagliato al 15′ da Borriello chiuso da Nesta (migliore dei suoi) è il prologo del decollo giallorosso. Dieci minuti e l’ex lascia il segno anche a San Siro. Undicesimo gol stagionale di Borriello che sfrutta l’accelerazione di Menez che si accende a internittenza ma quandolo fa lascia il segno. Gran palla dalla destra del francese e Borriello si fa trovare ancora una volta pronto all’appuntamento con il gol (ma c’è la complicità del goffo rinvio di Abate). Il Milan accusa il colpo e perde di lucidità chiudendo la gara in avanti ma senza riuscire a cambiare una serata ormai compromessa. La Roma l’ha castigata, ha fermato la capolista e messo tre punti fantastici in cascina per questa stagione che per i giallorossi inizia adesso. In chiusura complimenti ai geni che organizzano il calendario di serie A, riusciti nella difficilissima impresa di mettere questo anticipo decisivo per le sorti del campionato in programma a Milano, alle ore 20.45. E sarà pure vero che è la tv a decidere e chiedere, ma i meno sei gradi di San Siro erano prevedibili e tutt’altro che casuali. Complimenti e Buon Natale anche a loro.