Nervi tesi, un confronto serale dopo Napoli per ribadire alla squadra che “non ci sono più intoccabili”. Questa la risposta di Ranieri: inversione di tendenza rispetto al passato, basta privilegi in un gruppo che, per la prima volta, ha iniziato a metterlo in discussione. Incertezze e dubbi che si sommano a quelle contrattuali di un numero importante di tesserati. Lo stallo societario ha congelato sin qui tutti i rinnovi: Mexes, Perrotta e Cassetti sono in attesa, quanto Ranieri e Montali, di un prolungamento del contratto in scadenza nel 2011. De Rossi, Menez e Riise sarebbero liberi dall’estate successiva. Non semplice lavorare serenamente senza certezze.
CONFRONTO – (..) All’arrivo a Roma, confronto di circa cinque minuti con la squadra. Non una sfuriata, ma un confronto con il gruppo, ridotto dalle assenze di chi era stato autorizzato a partire da Napoli (o a restarvi) per conto proprio per rispondere alle convocazioni in nazionale o per motivi personali. Da domani, giorno della ripresa degli allenamenti a Trigoria, si ripartirà senza gli otto elementi “selezionati” dai rispettivi ct (Borriello, De Rossi, Mexes, Vucinic, Lobont, Burdisso, Riise, Okaka), ma con una certezza in più: dalla gara con il Genoa, sabato 16 ottobre, addio privilegi. Tutti i giocatori sullo stesso livello, spazio a chi sta meglio. Già, ma chi sta meglio?
PREPARAZIONE – Da luglio a oggi, si è parlato spesso di preparazione atletica. I primi dubbi li aveva manifestati Perrotta già in ritiro: “Siamo curiosi di vedere i risultati di questo lavoro”, aveva detto. Quella curiosità è diventata prima perplessità, poi qualcosa di più. Almeno per una parte dello spogliatoio, su tutti i veterani. (..) Con risultati sotto gli occhi di tutti: otto gol subiti nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Un periodo in cui lo scorso anno, al contrario, aveva realizzato il venti per cento dei gol di tutta la stagione. “La preparazione non la sbaglia nessuno a inizio campionato – aveva sottolineato Ranieri qualche settimana fa – la può fare anche un verduraio”. Un pensiero che ha fatto storcere il naso a tanti. Soprattutto ai giocatori, che si sentono lenti, pesanti sulle gambe. “Le sconfitte non ci fanno stare bene, ma il gruppo si risolleverà, sono sicuro”. La certezza di Pizarro, intervenuto oggi a Roma Channel, è il primo segnale di speranza che arriva da Trigoria dopo il kappaò partenopeo. “Stiamo facendo male non ci nascondiamo – deve ammettere il cileno – ma sono tranquillo su un punto: questa squadra ha qualità. Questa sosta servirà a ritrovarci”. Intanto, come nella scorsa stagione, servirà per un richiamo di lavoro atletico. A questo punto inevitabile.
valter 6 Ottobre 2010 il 01:49
fatela finita a trovare un capro espiatorio! Guardate gli errori di burdisso, la lentezza di cassetti , la confusione di cicinio, l,assenza di filtro del centrocampo, i gol mancati di vucnic ,menez,riise…..e poi la posizioni di totti cambia ogni 20 minuti ed ad ogni cambio.perchè non segnano più perrotta,brighi? a ranieri dico di cambiare allenamenti e riquadrare difesa e mezzo centrocampo! prova pure simplicio per favore!