Da Il Messaggero:
Il salto in alto della Roma non è improvviso, come conferma la striscia dei ventidue risultati utili, iniziata il 1° novembre. Ma la spinta più evidente è nel nuovo anno, nei primi tre mesi del 2010, con 37 punti in 15 partite, 10 più dell’Inter capolista (addirittura 12 nel girone di ritorno), da due giornate di campionato vicinissima, solo un punto di vantaggio. Claudio Ranieri ha una motivazione semplice per il recupero della squadra giallorossa: «Da fine ottobre, ha acquistato sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi.
Così ha ricominciato a vincere». L’evoluzione della Roma avviene in più fasi e gradualmente. La risalita comincia da lontano. Dopo la falsa partenza, 0 punti nelle prime 2 gare e dimissioni di Luciano Spalletti, Ranieri si presenta a Trigoria il 1° settembre e ricarica subito il gruppo. Debutto a Siena domenica 13 e primo successo del nuovo allenatore (e della squadra) in questo campionato. Nella seconda partita il bis e comunque, nei primi 5 match di questa gestione tecnica, 3 vittorie e 2 pareggi esterni. Sistemata la situazione in classifica, ecco la frenata dopo un mese di rendimento soddisfacente: a metà ottobre, sconfitta con il Milan a San Siro e prima di un trittico che comprende la figuraccia con il Livorno all’Olimpico e la sbandata di Udine, mercoledì 28 ottobre. Quella sera, allo stadio Friuli, i giocatori e i dirigenti giallorossi decisero di tornare a Roma e di restare in ritiro sino alla domenica.
La notte successiva, in pieno clima di contestazione, bombe carta nel centro sportivo di Trigoria. All’Olimpico, però, i giallorossi, in svantaggio contro il Bologna, ribaltano il risultato e tornano al successo. Vucinic segna la prima delle sue 10 reti in questo torneo e i tifosi lo fischiano. Ma quel pomeriggio, prende il via la rincorsa della Roma che è 14 punti sotto l’Inter. E’ il 1° novembre e Ranieri infila la sua collana di risultati utili di fila.