Stando a quanto si apprende dalle pagine de Il Corriere dello Sport, alla base del mancato utilizzo di David Pizarro ci sarebbe non solo l’infortunio che ha costretto il cileno ai box ma anche una frattura (insanabile) tra il Pek e Claudio Ranieri:
Pizarro o non Pizarro? Dubbio che da qualche tempo a questa parte è improvissamente e sorprendentemente nato, cresciuto e maturato. E non solo per questione tecniche.
CENTROCAMPO – Il fatto è che il giocatore e Ranieri hanno avuto una discussione piuttosto accesa dopo il derby. E la cosa pare proprio non sia finita lì. Tanto è vero che le voci di dentro di Trigoria, riferiscono di un cileno sull´orlo di una crisi di nervi, cosa che non può che sorprendere soprattutto conoscendo i modi e le parole comunque tranquilli del giocatore. Segno evidente di una rottura che oggi come oggi pare insanabile.
Non ci fosse stata la botta al perone subita ieri nell´allenamento da Fabio Simplicio, contro il Bari al novantanove per cento, il cileno sarebbe rimasto in panchina. Ora invece dovrebbe giocare, anche se non saremmo per nulla sorpresi se oggi, al posto di De Rossi, vedessimo in campo il brasiliano.
RANIERI –Del resto, ieri, Ranieri, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico giallorosso non ha dato nessuna certezza a proposito di Pizarro:«Non può essere al cento per cento, si stava riprendendo, ma è stato costretto a fermarsi di nuovo per l´influenza». Mentre, al contrario, si è detto ottimista per Simplicio, «mi hanno detto che ha preso solo una botta, è a disposizione. Questa contro i pugliesi è sulla carta la partita più facile, quindi è la più difficile. Alla Roma chiedo di avere, sempre, la concentrazione massima. Una concentrazione che tendiamo a perdere nell´ultima parte delle gare in cui facciamo errori che prima non commettevamo, come è accaduto con il Chievo e contro il Bologna in casa, ci siamo fatti rimontare due gol che hanno voluto dire quattro punti in meno. Quattro punti che in questo momento fanno tutta la differenza del mondo. E il nervosismo che si è visto in qualche occasione, nasce proprio da questo, le nostre aspettative sono altissime, vogliamo fare di più e allora quando sbagliamo ci incavoliamo di più. E´ comunque un nervosismo positivo, ma adesso dobbiamo tramutarlo anche in attenzione, dal primo all´ultimo minuto. Non sono preoccupato per le assenze, la Roma ha una grande rosa. Le mie scelte saranno soltanto tecniche. Vogliamo battere il Bari e lasciare un buon ricordo ai nostri tifosi che sono sempre fantastici. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, fare un punto in più degli ottanta dell´anno passato. Se ci riusciamo…».