Dal Corriere della Sera:
«Qualcosa faremo. L’importante è trovare giocatori che onorino la nostra maglia, giocatori determinati, pronti a dare tutto. Io non ero un grande giocatore ma se volevi dribblarmi dovevi dare tutto, sennò non ti facevo passare. Voglio giocatori così, che non si arrendano mai». Claudio Ranieri, sta già lavorando per la prossima stagione. Sa che, dopo gli 80 punti e la straordinaria cavalcata che ha portato la Roma a un passo dallo scudetto, ripetersi sarà difficilissimo. Giovedì si incontrerà con Rosella Sensi, che potrebbe offrire al suo allenatore un contratto lungo, sino al 2013. Ma ci sono alcuni punti da mettere in chiaro per poter lavorare bene anche nella prossima stagione. Il primo è che il gruppo di lavoro non si tocca. Il segreto della Roma è stato formare un blocco unico tra i giocatori e lo staff tecnico. I rapporti tra molti giallorossi e Luciano Spalletti si erano deteriorati, come è anche naturale in ambienti di lavoro tanto stressanti e competitivi. Il gruppo di lavoro comprende anche Gian Paolo Montali, il coordinatore delle risorse umane dell’area sportiva, che era entrato nel mirino di alcuni ascoltati «consigliori» della proprietà per il giudizio negativo sul fallo di Francesco Totti su Balotelli nella finale di Coppa Italia. Il lavoro di Montali è nei fatti: la Roma è cresciuta anche grazie a lui, che ha portato professionalità sportiva.