Da Il Romanista:
Venti risultati utili consecutivi, il secondo posto solitario in campionato e ora l’opportunità di provare a proseguire il cammino in Europa League. Mister Ranieri è carico come mai e, grazie all’abile lavoro sull’aspetto psicologico iniziato sin dal suo primo giorno in giallorosso, è riuscito a trasmettere al gruppo la sua voglia di vincere. Durante ogni allenamento, Claudio Martello incita i suoi ragazzi a suon di urla, tenendone sempre alta la concentrazione.
Nel corso della seduta di ieri mattina, l’ultima prima della partenza per Atene (in programma questa mattina poco prima delle 10), il cinquantottenne tecnico di San Saba è stato protagonista di un vero e proprio show. Una serie di frasi, perfettamente udibili al di fuori delle mura del “Fulvio Bernardini” che resteranno scolpite nella mente della squadra. Il gruppo sembra allentare un attimo la tensione e l’allenatore non perde tempo a dire la sua. A modo suo. John Arne Riise e Nicolàs Burdisso, nel corso del riscaldamento hanno voglia di scherzare e iniziano a prendersi in giro. La scena non sfugge a Ranieri, che li riprende scherzosamente: «Se continuate così scatenate una guerra tra Norvegia e Argentina». Niente male come inizio. L’allenamento vero e proprio prende il via e l’ex tecnico di Chelsea e Juventus trova la giusta frase ad effetto per spronare il gruppo: «Giovedì (domani) facciamo vedere a ‘sti greci come sono i romani». Messaggio prontamente ricevuto dai calciatori, che alla fine porteranno a termine una delle sedute di lavoro più lunghe – un’ora e mezza circa – e intense degli ultimi tempi. E via una battuta dietro l’altra, scherzando ma solo fino ad un certo punto, prima all’indirizzo di Rodrigo Taddei: «Quand’è che riuscirai a tornare a fare gol?»; e poi di un Menez un po’ distratto: «Jeremy, guarda che stamo a aspettà te».