Claudio Ranieri e la sua Roma hanno chiuso nel migliore dei modi la stagione 2009/10. In lizza fino all’ultima giornata per lo scudetto con la strana sensazione di averlo gustato per oltre mezz’ora. Quella nel corso della quale, con la Roma in vantaggio sul Chievo, l’Inter faticava a sbloccare il risultato a Siena. Poi c’è stato il gol di Milito. E lo scenario è cambiato radicalmente. Eppure, l’annata del testaccino non può che essere annoverata come una delle migliori della sua carriera se è vero – come è vero – che è stato l’allenatore ad aver fatto più punti durante il campionato. Due in più di Josè Mourinho, che lo segue a ruota. Momenti indelebili, gioie, paure, emozioni visssute in maniera piena e un carattere che non tutti – prima del suo approdo in Capitale – sembravano riconoscergli.
Eppure.
Tornando sull’anno appena concluso, Ranieri non può dimenticare quanto accaduto nella gara tra Lazio-Inter. Era la 36esima di A, uno stadio intero – l’Olimpico di Roma – s’è schierato apertamente in favore dei nerazzurri incitandoli fino al punto di fare il tifo contro la propria squadra. Ne è uscita una pastetta deprecabile: 2-0 per l’Inter con il minimo sforzo. Ecco, su quell’episodio, Ranieri ci torna più che volentieri. Lo fa nel corso di una intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, in cui dice che: “Come sportivo è stata un’enorme delusione. L’avevo detto prima: ‘Non e’ possibile che nel campionato italiano le ultime tre giornate del torneo non siano giocate in contemporanea‘. Ma regna il business e quindi, conseguentemente, anche spettacoli come Lazio-Inter. Come si vince la battaglia per uno sport pulito? Con tifosi che incitano la loro squadra, pretendendo il massimo, senza mettere al centro dei propri dogmi le altrui disgrazie e senza necessità di spettacoli desolanti come quello dello Stadio Olimpico. Alcuni aspetti delle ultime settimane mi hanno indignato“.
Ranieri: “Avete presente Lazio-Inter? Ecco, lo sport è l’esatto contrario”
di 19 Maggio 2010Commenta