Dal Corriere dello Sport:
Non è stata una partita di calcio, ma una stupenda, incredibile, fantastica follìa. Stupenda per tutti, tranne che per la Roma che l’ha persa perchè sul 3-0, dopo 50 minuti di spettacolo, di gol e gol sbagliati, 50 minuti di Totti vero, non è calata. E’ franata. Tutto insieme, come se fosse colta da un male generale, da un colpo di sonno collettivo che alla fine ha spinto Ranieri alle dimissioni. Tre a zero, di solito è partita vinta, soprattutto se il risultato è in mano a giocatori di ogni nazionale, gente con un’esperienza tale da non far nemmeno immaginare una rimonta, figuriamoci un sorpasso. I demeriti clamorosi, per certi versi assurdi, della Roma si sono mischiati ai meriti straordinari del Genoa che fino allo 0-3 aveva creato qualche buona occasione, ma aveva soprattutto assistito al calcio della Roma e del suo capitano. Quando, un minuto dopo il 3-0 di Totti, ha segnato Palacio, si è avuta la netta sensazione di un’altra partita tipo quella con lo Shakhtar (gol fatto, gol subìto un istante dopo) e di una catastrofe sul punto di abbattersi di nuovo sulla Roma.