Dalla Gazzetta dello Sport:
È quasi blasfemo parlare di calciomercato nell’Aquila del terremoto, ma dopo la visita della Roma nella città devastata dalla tragedia del 6 aprile 2009, dopo l’amichevole finita 5-1 per i giallorossi e dopo festa e premiazioni, Ranieri si ritrova a parlare di Daniele De Rossi e di un addio che non sembra più impossibile. Nelle prime parole, si coglie un filo d’ironia, che fa pensare ad un rapporto, tra i due, meno solido del passato: «Ho sentito le parole di De Rossi. Mi pare che si sia adattato all’ambiente, alla Nazionale. Ha detto molti “se”, “se”, “se” e noi rispondiamo “no”, “no”, “no”. Daniele non si tocca, è un patrimonio della Roma. Se poi un giocatore vuole andare via, questo è un altro discorso, ma non ho colto questo desiderio. Lui è stra-onorato di giocare nella Roma e noi siamo strafelici di averlo con noi».