(…) Ranieri tutto è meno che contento. Partendo dalla squadra alla quale oggi, alla ripresa degli allenamenti nel pomeriggio, qualcosa a voce alta gliela dirà. A cominciare dalla negativa reazione evidenziata dopo il primo gol di Eto’o, ribadendo che prima di qualsiasi altra cosa lui vuole tornare a vedere lo spirito della passata stagione. Il problema della squadra, peraltro, è di sua competenza e toccherà a lui fare in modo di ritrovare la sua Roma. C’è però tutto il resto che preoccupa e inquieta il tecnico, al quale in questo lungo precampionato, non sono piaciute parecchie cose. Come, per esempio, le due anime che stanno convivendo all’interno della Roma – uno da una parte, quasi tutti gli altri all’opposizione in un clima che tutto fa meno che rasserenare l’ambiente. E’ piaciuta poco, al tecnico, anche la programmazione delle amichevoli, pochi test validi come peraltro aveva chiesto, scelte che lo hanno lasciato perplesso, le due partite in ventiquattro ore a Parigi e il test a Grosseto l’undici sera con partenza la mattina dopo per Atene. E poi c’è la questione della proprietà. Che c’è ma non c’è, l’incontro la con la dottoressa Sensi il primo giorno di raduno, poi basta, fino alla vigilia della sfida di Supercoppa, una chiacchierata veloce e nulla più. E’ vero che la squadra dice di non risentire di questo periodo di interregno, ma è altrettanto vero che questa situazione più si prolunga e più rischia di diventare un problema serio.
MERCATO -Ranieri aveva indicato tre priorità di mercato: Burdisso, un esterno sinistro basso, un esterno alto. Siamo a poco più di una settimana dalla chiusura del mercato e nessuna delle tre priorità è stata onorata. Non ha preso bene, per esempio, la firma di Gobbi per il Parma, non tanto per il valore del giocatore, quanto per il fatto che ha dovuto prendere atto che se ci sono difficoltà a prendere giocatori a costo zero, allora il problema è serio e forse irrisolvibile. Infine c’è anche una questione legata allo staff medico. Ranieri ha gradito poco le vicende Pizarro e Julio Sergio. Il primo doveva tornare a disposizione in tre settimane e invece lo ha avuto, a mezzo servizio, soltanto a Milano. Il secondo, infortunatosi a Grosseto, è ancora in infermeria quando era stato detto che avrebbe recuperato per Milano. La prestazione di Lobont non ha fatto altro che peggiorare l’umore del tecnico.
I grattacapi di Raneri
di 23 Agosto 2010Commenta