Ranieri alla stampa: “Qualcuno tra voi non ha capito che allenatore ha la Roma”

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 C’è stata una vena polemica, nel corso della conferenza stampa di Claudio Ranieri che ha voluto puntualizzare di fronte ai giornalisti quanto fossero infondate alcune voci comparse sui giornali. Su tutte, quella che il testaccino si fosse sollevato moralmente al pensiero che la Roma (dopo il pari di Livorno) non fosse più in tempo a competere per lo scudetto. Da Il Romanista:

Dopo Livorno si è detto che lei fosse sollevato dall’uscita dalla lotta di testa. (Fabrizio Aspri, Radio Radio).
Ranieri: “Credo che tutte le mie dichiarazioni da quando sono arrivato abbiano detto già chi sono. Chi dice o scrive cose del genere non ha capito nulla di che allenatore ha la Roma, e questo è grave dopo sei mesi. E’ un qualcuno che non vede la carriera dell’allenatore, quello che ha fatto. Rispondo con ciò che dice la mia carriera. Proprio dalla partita con l’Udinese, quattro mesi fa, abbiamo fatto buonissime cose, ci siamo tolti grandissime soddisfazioni, abbiamo ricreato entusiasmo, che è quello che devono cercare di dare un allenatore, una squadra al proprio pubblico. Abbiamo rallentato, ma non ci scordiamo cosa abbiamo fatto. Se stiamo tirando un attimo il fiato, e in questo momento non abbiamo la capacità di finire bene le partite quando stiamo vincendo, credo che questa non sia paura di vincere. Mancano tre partite alla fine della curva, e poi vediamo a che punto stiamo e quello che abbiamo lo tireremo fuori.

Fino ad ora non siamo mai usciti fuori strada, la macchina è sempre bene al centro della strada in curva. Ora ci aspettano tre partite, Udinese, Bologna e Inter, poi vedremo dove saremo. I tifosi devono sapere che qualsiasi cosa possiamo fare la tenteremo, il possibile e l’impossibile. Stiamo lavorando per offrire di più. È vero, non siamo la Roma di prima, lo riconosco ma non siamo stanchi. È lo stato di forma ottimale che non si può avere per undici mesi. Una grossissima squadra vince lo scudetto anche se non sta bene, fa 1-0 e porta i tre punti a casa. Non ce la stiamo facendo, ma non si possono addossare colpe ai ragazzi, sarebbe poco serio e irriconoscente. Ma noi non gettiamo la spugna, noi vogliamo riprendere chi ci sta davanti facendo più punti possibili. Cercando, nel rettilineo finale, con il rientro di Totti, di Toni che sta avvenendo molto molto bene, di regalare qualcosa di bello ai tifosi, ma senza illuderli. Vogliamo fare di più. Non sempre è possibile, per cui dobbiamo essere sereni ad analizzare quello che non va. Ma i tifosi devono sapere che la squadra, il presidente, l’allenatore ci stanno per cercare di fare il massimo”.


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