Dal Messaggero:
«Noi giochiamo a Verona». E’ il pensiero, più che condivisibile, di Claudio Ranieri in questi giorni di avvicinamento alla tappa conclusiva del campionato e in assoluto della stagione. Come in passato e ora di più, l’allenatore giallorosso chiede la massima concentrazione al gruppo durante l’allenamento quotidiano, tra l’altro durissimo. Niente distrazioni su quanto avviene ad Appiano Gentile, nè alle parole che rotolano da Siena nella capitale, nè alla partecipazione della tifoseria giallorossa all’Evento. Meglio guardare solo al Chievo, formazione da studiare anche se non ha più obiettivi di classifica. Se proprio c’è da approfondire qualche argomento, va bene analizzare e inquadrare l’anima interista dell’avversaria di domenica prossima, il dichiarato amore per i colori nerazzurri del presidente Campedelli e del tecnico Di Carlo. Con il refrain di sempre o almeno di questi sei mesi e mezzo di lavoro a Trigoria: «Non ci ha mai regalato niente nessuno e sarà così anche stavolta».