Da Leggo:
«State sereni, andrà tutto bene». Rosella Sensi, nel primo giorno di scuola a Trigoria prova a tranquillizzare un ambiente che tranquillo non può essere. Fra tecnici e giocatori si accavallano preoccupazioni sul futuro di una squadra che appena due mesi fa sfiorava lo scudetto e che ora si ritrova addirittura senza una presidenza. La Sensi ha salutato i giocatori, soffermandosi particolarmente con Totti (alla 19ª stagione in giallorosso) e Adriano, che con il capitano ha già stretto un bel rapporto. Poi si è fermata a discutere a lungo con dirigenti e allenatore. Oltre due ore di colloquio per confermare l’organigramma societario: da Gian Paolo Montali a Daniele Pradè, con particolari rassicurazioni a Bruno Conti che più di tutti aveva manifestato alcune perplessità. Il messaggio è lo stesso per tutti: si va avanti insieme. Almeno finché durerà questa gestione. Ma è proprio quel «finché» che preoccupa e non poco mister Ranieri. Al tecnico era stato promesso un rinnovo triennale che ora non può essere garantito. Se la società dovesse essere venduta in tempi brevi, il tecnico potrebbe infatti ritrovarsi senza panchina. La grana dei rinnovi riguarda anche Mexes che da giugno 2011 può liberarsi a parametro zero. Il francese ha promesso anche ieri amore eterno ai colori giallorossi. «Lo sapete che sto bene a Roma», ha detto. Ma senza il rinnovo (al momento lontano) l’attaccamento alla maglia potrebbe non bastare. La cessione di Mexes sbloccherebbe inoltre l’affare Burdisso. Altro argomento caldo al centro della discussione di ieri tra la Sensi e Ranieri. Il tecnico ha ribadito l’importanza del difensore argentino che lo scorso anno formò con Juan una coppia super.