“Julio Sergio? Il miglior terzo portiere del mondo“. Frase di Luciano Spalletti. Etichetta che non suonò bene nelle orecchie del brasiliano: “Non credo gli sia piaciuta quella definizione. Ha convissuto, però, in maniera intelligente con quell’uscita“, è il commento rilasciato da Alessandro Lucci, procuratore del portiere, ad Asromalive.com. Oggi il manager può dire con fierezza che “il titolare in questo momento è lui” e che “se continua a migliorare non si sa cosa può succedere“. Nel calcio molte cose non si possono prevedere. Lucci è anche il procuratore di Vucinic e Taddei. Il montenegrino è stato corteggiato da diverse squadre inglesi nell’ultima finestra di mercato. Arsenal e Tottenham su tutte. “Ma lui non ha mai chiesto di andar via“, ha precisato il procuratore. Poi, “quello che può accadere in futuro non si può sapere“. Di nuovo, non si può sapere. E Rodrigo? “Non abbiamo ancora discusso il rinnovo di contratto – ha spiegato Lucci -. C’è una volontà di massima da parte della Roma di proseguire il rapporto con Taddei. Tuttavia, va concretizzata“. Viceversa, non si sa cosa potrebbe succedere…
Lucci, che effetto le fa vedere tra i pali “il miglior terzo portiere del mondo”?
“Julio Sergio è molto soddisfatto dell’opportunità che gli è stata data. Se la sta giocando bene, nonostante il lunghissimo periodo di inattività. Ora sta bene, è sereno e motivato. Quanto al miglior terzo portiere, quella fu un’uscita di Spalletti nei confronti di un giocatore che ha sempre sentito di potersela giocare. Non credo che gli sia piaciuta quella definizione. Ma ha convissuto con quella frase da persona intelligente, dimostrando personalità quando è stato chiamato in causa. Tra l’altro in un momento delicato per la squadra“.
La concorrenza nella Roma è quanto mai agguerrita: quattro portieri per una maglia.
“Viviamo alla giornata. Vale sempre. Dopo quattro anni in tribuna vale ancor di più. Quando tutti i portieri saranno a disposizione capiremo le reali gerarchie. In ogni caso credo che Julio abbia guadagnato posizioni“.
Se il suo assistito dovesse tornare a guardare la partita dalla tribuna, ora che si è messo in mostra, potrebbe tentare un’esperienza altrove?
“Vedremo. Se tra un mese non giocherà, faremo delle valutazioni. Il titolare oggi è lui. Aspettiamo il rientro di Doni per giudicare. Al momento non abbiamo parlato del contratto. Certo, le ambizioni sono cresciute. Se continua a migliorare, non si sa cosa può succedere“.
Anche il futuro di Vucinic, di fronte alle sirene inglesi della scorsa estate, è sembrato in bilico.
“Lui non ha mai chiesto di andar via. Poi, nel calcio il futuro non si può prevedere. E’ vero, c’è stato l’interessamento di alcuni club, ma se la Roma lo ha trattenuto è perché crede in lui. Poi, se la società avesse necessità di vendere, si vedrà. Mirko sta instaurando un ottimo rapporto con Ranieri, così come era stato bene con Spalletti. Il suo contratto è ancora lungo e il suo desiderio è di rimanere nella Capitale“.
Il rinnovo del contratto di Taddei appare, invece, più impellente.
“Al momento però non se ne è parlato con la società. Non so che tipo di offerta voglia avanzare il club. La Roma sta vivendo un momento di riassestamento, noi siamo qui ad aspettare. Rodrigo ha ritrovato brillantezza nelle ultime apparizioni. Da parte della dirigenza c’è una volontà di massima di proseguire il rapporto con il giocatore. Ma va concretizzata“. Anche perchè, nel calcio, non si può mai sapere…
Simone Di Segni
Alessandro Lucci ad Asromalive.com: “Le ambizioni di J. Sergio sono cresciute. Il rinnovo di Taddei? La volontà della società va concretizzata”
di 1 Ottobre 2009Commenta