Da Il Romanista:
La Roma lascia Palermo con una sconfitta e un passivo di tre reti. Un risultato pesante che, però, non rispecchia la prova dei ragazzi di De Rossi. A caratterizzare la seconda giornata del campionato Primavera sono stati due fattori: la poca convinzione sottoporta dei giallorossi e un Fabrizio Miccoli in grado di fare la differenza tra i rosanero. Dopo il minuto di silenzio per onorare il ricordo di Alessandro Romani, militare italiano morto in un agguato in Afghanistan, la partenza sprint è firmata Palermo. Due tiri e una punizione del capitano rosanero nei primi dieci minuti non spaventano però la squadra giallorossa, confortata dalle prese sicure di Pigliacelli. A fare la differenza tra le fila dei ragazzi di De Rossi è soprattutto Viviani, che detta i tempi a centrocampo e al 30’ manda a lato una conclusione da circa 25 metri. Al 33’ brivido per la Roma: Pigliacelli sbaglia l’uscita, Miccoli prende palla ma il pallonetto è fuori misura .
Due minuti più tardi è Piscitella a disperare: il suo colpo di testa finisce di poco oltre la traversa. Al 37’ altro brivido per i tifosi rosanero, ma un super Di Gregorio manda in corner la punizione velenosa di Viviani. Stesso scenario, ma sul fronte opposto poco prima di andare negli spogliatoi: Miccoli illude i tifosi, ma il parziale si ferma sullo 0 a 0. Al rientro è subito Roma con un’incursione di Caprari, fermato da Fricano. Ancora Caprari al 10’ prova a entrare in area, ma stavolta a recuperare palla ci pensa Prestia. Dopo l’ennesima punizione di Miccoli, stavolta bloccata in due tempi da Pigliacelli, al 13’ la Roma ha la più clamorosa delle occasioni. Di Gregorio non trattiene il tiro di Caprari, ma Montini a porta vuota spara alle stelle. Al 18’ Miccoli-show: la punizione non lascia scampo a Pigliacelli, battuto alla sua sinistra. Al 30’, l’arbitro nega un rigore ai giallorossi. Il contrasto Dieme-Silvestri è falloso secondo l’assistente di gara; non per il signor Giallanza che decide di continuare il gioco. Quattro minuti più tardi altra occasione d’oro per la Roma. Scambio veloce Piscitella-Florenzi e tocco al volo per Montini, ma la sua conclusione si spegne di poco al lato. Due minuti dopo arriva il raddoppio di Miccoli che non sbaglia una facile occasione sottoporta: per i giallorossi è una doccia fredda. Dopo la standing ovation per il capitano rosanero che lascia spazio a Carioto a pochi minuti dalla fine, c’è ancora tempo per il terzo gol del Palermo. A firmarlo al 48’ è Nappello, con una punizione fotocopia di quella messa a segno da Miccoli. «Il risultato è un po’ bugiardo – commenta a fine gara Alberto De Rossi -. In una partita come questa anche il pareggio ci sarebbe stato stretto e ci avrebbe fatto innervosire. Oggi la squadra si è espressa meglio della volta scorsa. Poi alla sesta punizione da fuori area Miccoli ha fatto la differenza. Noi abbiamo creato tantissimo, ma non abbiamo fatto gol. Sono comunque contento della prestazione e sono tranquillo. Purtroppo abbiamo creato tanto, ma abbiamo sbagliato tantissimo».