Dal Romanista:
Domani a a via Ciro il Grande 16, all’Ente Eur, è stata invitata anche la Roma. Per Walter Campanile, l’ideatore, la presenza dei dirigenti giallorossi sarebbe il modo migliore per presentare ufficialmente l’azionariato popolare romanista. Azionariato che intanto un nome ce l’ha già. Si chiamerà My Roma. La mia Roma. La sua casa virtuale è myroma.it oppure azionariatopopolareasroma.com. La conferenza stampa è prevista a mezzogiorno. Due ore prima si insedierà l’assemblea costituente. Ottantatré tifosi, vip e non, approveranno statuto, codice etico e documento programmatico. Ovvero, nell’ordine: le norme dell’associazione, la filosofia che dovrà ispirarne l’operato e gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Votati i tre documenti, il progetto My Roma spiccherà il volo. Terminata l’assemblea, i costituenti cesseranno di avere ogni potere. Perché l’azionariato popolare poggia le sue basi proprio su un’assoluta democraticità. Una testa, un voto. Sempre. Una volta battezzata come soggetto giuridico, l’azionariato passerà dalla teoria alla pratica. L’operatività è prevista per metà giugno. Per quella data dovrebbero essere disponibili modulistica e conti correnti, con cui i tifosi della Roma potranno aderire non più solo moralmente. Ma concretamente. Campanile lancerà anche una campagna di volontariato per arricchire la struttura, che agirà attraverso più dipartimenti.