Arrivano le prime reazioni illustri all’uffcialità data dalla Federcalcio, che ha scelto in Cesare Prandelli il prossimo allenatore della Nazionale italiana. Quattro anni di contratto a partire dal prossimo luglio. I primi a pronunciarsi sono Arrigo Sacchi e Roberto Donadoni, ovvero due che hanno già avuto l’onore di sedere sulla panchina Azzurra. Per il vicecampione del Mondo del 1994, intervenuto ai microfoni di SkySport24 “Cesare ha dimostrato diverse volte, prima con il Parma e poi con la Fiorentina, di essere un grande allenatore e un grande personaggio. Lo stimo molto e gli auguro le migliori fortune. Il lavoro nell’ambiente azzurro è diverso, non sei prevalentemente un allenatore, ma un selezionatore e nel poco tempo che hai a disposizione devi fare molto. Dovrà sperare che l’Italia calcistica lavori bene, che le squadre utilizzino i giovani più di quanto stiano facendo adesso, poi toccherà a lui trovare il tocco di classe per continuare l’opera“. Per Roberto Donadoni, invece, anch’egli intervenuto a SkySport24, è una scelta altrettanto felice.
“Conosco bene Prandelli, mi fa molto piacere per lui. Credo che quella della Figc sia una buona scelta, ha puntato su un allenatore che oltre ad avere qualità tecniche e capacità indiscutibili, è anche una persona simpatica e che piace molto alla gente. Differenza tra club e nazionale? Il mestiere rimane sempre quello, bisogna fare delle scelte, ma è chiaro che è un ruolo diverso che si hanno tempi diversi rispetto ad un club, però l’esperienza accumulata in anni di panchina e quindi di rapporti con i calciatori rimane sempre un bagaglio importante che Prandelli farà fruttare al meglio“.