Il Commissario tecnico dell’Italia, Cesare Prandelli, torna sull’intreccio calcio-tifoserie per sostenere quel che a suo tempo aveva già evidenziato Fabio Capello: il mondo del pallone tricolore sarebbe ostaggio degli ultras. L’ex viola: “La pressione delle tifoserie in certe città può essere forte e questo è un fatto noto. Per un tecnico non è facile il lavoro quotidiano e questa è una forma di violenza psicologica. In certi momenti devi mettere regole rigide. Non c’è neanche da discutere, solo da accettare. Poi, certo, serve anche il dialogo: perché sono convinto che la maggior parte dei tifosi sia contro la violenza. Oggi è imbarazzante commentare fatti come quelli degli ultrà bergamaschi: sono 40 anni che lo facciamo. Siamo tutti concordi nel condannare la violenza. E allora dobbiamo farlo anche con quella verbale o psicologica. Ieri ho visto troppi settori vuoti negli stadi, alla prima di campionato. Forse sarebbe il caso di riempirli di bambini, per responsabilizzare il nostro calcio“.
Prandelli: “Calcio italiano in balia degli ultras”
di 30 Agosto 2010Commenta