Daniele Pradè, direttore sportivo giallorosso, tra i relatori di Globe Soccer – convention tra operatori di mercato e dirigenti del calcio mondiale in corso a Dubai – ha parlato del mercato internazionale: “Il prossimo anno, qui a Dubai propongo si affronti il tema delle società costrette comunque e sempre a rimetterci, visto che se i giocatori esplodono dobbiamo pagare e se falliscono dobbiamo comunque mantenerli fino al termine del contratto“. Nel corso della convention si è parlato anche della deregulation dei procuratori e del rapporto tra questi e la Fifa. A tal proposito il rappresentante della Fifa, Omar Ongaro, ha sottolineato che “solo il 25 per cento delle operazioni di mercato si compiono alla presenza di procuratori in possesso di una licenza e proprio per questa ragione è giunto il momento di innovare e dare un quadro normativo in grado di regolamentare questo lavoro, superando i conflitti di interesse, favorendo la trasparenza e seguendo le indicazioni di un codice etico“.
Pradè: “Le società sono costrette a rimetterci se i giocatori esplodono o falliscono”
di 4 Gennaio 2010Commenta