Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto a Radio Kiss Kiss continuando la polemica con il presidente del Parma Ghirardi ed il difensore Cristian Panucci: «La lite con Ghirardi? Sa esattamente perchè sono arrabbiato, gli imputo un comportamento scorretto in sede di mercato e gli ho tolto il saluto, dicendogli che non avrei mai più parlato con lui. L’ho fatto nonostante alcune amicizie in comune. Non capisco perchè si sia presentato davanti ai giornalisti cercando di darmi la mano, sa come la penso. Il botta e risposta con lui non ha nulla a che vedere con il calcio, è solo un rapporto personale che non si ricucirà finchè non sarà Ghirardi a mettere le cose a posto». Preziosi si sofferma anche sul diverbio avuto con Cristian Panucci nel parcheggio dello stadio di Genova: «Già tre mesi fa aggredì un nostro dirigente, ha nel suo dna una carica nervosa che evidentemente non riesce a trattenere. Lui si lamenta di non aver ricevuto telefonate da noi durante la trattativa per il suo acquisto, che poi non si è concretizzato. Non posso sopportare le offese di qualcuno a casa mia, l’ho spinto e non avrei dovuto farlo. Ma Panucci non avrebbe dovuto permettersi di offendermi. Avrei dovuto contare fino a venti? È mio costume salutare tutti i giocatori avversari che incontro, ma se una ‘testa calda” mi assale e mi aggredisce, non riesco a trattenermi nonostante i miei sessanta anni. Lamentare un rancore per il mancato ingaggio a Genova, comunque, toglie prestigio al Parma, che sta facendo tra l’altro molto bene».
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di 7 Dicembre 2009Commenta