Si ferma Pizarro

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 Dal Romanista:

Non c’è pace per Claudio Ranieri. Nel giorno in sono tornati ad allenarsi in gruppo Daniele De Rossi e Jeremy Menez, e dopo aver perso per almeno un mese e mezzo Rodrigo Taddei a causa di un infortunio al polpaccio, ieri si è fermato David Pizarro. E la sensazione, in attesa di ulteriori esami che saranno effettuati oggi probabilmente al Policlinico Gemelli, è che non sarà una cosa di poco conto. Una tegola, l’ennesima, proprio nel momento in cui il Pek sembrava essere tornato quello dello scorso anno: contro il Parma il cileno è stato il migliore in campo insieme a Mexes, ma la sua crescita nelle ultime settimane è stata costante. Ieri mattina il cileno ha interrotto l’allenamento qualche minuto prima delle 11. Una lunga e vistosa fasciatura che parte dal polpaccio e arriva fino a sotto il gluteo per cercare di ridurre al minimo le possibilità che si formino ematomi. Pizarro ha provato a lasciare il campo sulle proprie gambe ma ha sentito troppo dolore e per uscire è ricorso alla macchinetta elettrica per il trasporto del personale di Trigoria.
 L’allarme è scattato subito e lo staff medico ha sottoposto il cileno ai primi accertamenti del caso direttamente all’interno del Fulvio Bernardini ma i primi esami non hanno fatto chiarezza sulle condizioni del giocatore che oggi si sottoporrà a nuovi esami. Pizarro avverte dolore all’altezza del nervo sciatico, un dolore che, in attesa di
esami più approfonditi potrebbe far pensare anche soltanto ad una “semplice” sciatalgia: se così fosse, il problema sarebbe meno grave del previsto ma la sensazione è che possa essere un problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. In questo caso lo stop sarebbe più lungo: il cileno potrebbe rimanere fermo per alcune settimane e sarebbe costretto a saltare di sicuro le gare col Lecce e col Basilea, due appuntamenti fondamentali per la stagione romanista, e anche il derby di domenica prossima sarebbe a serio rischio. Tutte ipotesi, queste, che oggi avranno una risposta. Non c’è bisogno di aspettare l’esito dell’esame di oggi per stabilire che la stagione di Pizarro fino a questo momento è stata una sofferenza. Dal ritiro di Riscone, saltato interamente a causa di una condrite che lo perseguita dalla scorsa stagione, fino a ieri mattina il Pek non è mai stato veramente al top anche se Ranieri lo ha sempre mandato in campo preferendolo a chiunque altro. Perché per lui, come in passato era per Spalletti, il cileno è insostituibile. Uno dei pochi in questa squadra.


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