Dal Romanista:
È uno abituato a prendersi le sue responsabilità. E a metterci la faccia. Sempre. David Pizarro non si tira mai indietro. Non lo fa «nella Roma» e non lo fa per il Cile. Anche adesso che non gioca più in Nazionale, il centrocampista giallorosso è tra i calciatori più amati e popolari del suo Paese. Per questo, appena sbarcato con moglie e figli a Valparaiso, interviene nel primo canale della tv nazionale per prendere posizione su uno degli argomenti che più sta a cuore alla sua gente: la panchina della Nazionale. La situazione, in Cile, è «grottesca», come l’ha definita lui stesso: c’è un commissario tecnico, Marcelo Bielsa, amatissimo dai cileni e dai giocatori, meno dalla federazione. La questione non è di poco conto e coinvolge anche la politica, tanto che la popolarità del presidente Sebastian Pinera è scesa dal 63% dell’ottobre scorso all’attuale 50% soprattutto a causa delle dimissioni dello stesso Bielsa. È per questo che il suo amore in queste settimane è stato sotto gli occhi di tutti. «Non c’è un caso Pizarro», ha detto Ranieri alla vigilia della partita col Milan. E aveva ragione. Il cileno, però, non sta vivendo giorni serenissimi: vuole tornare a giocare, vuole tornare a sentirsi indispensabile per «la mia Roma», vuole riprendersi la maglia da titolare per provare a rincorrere «quel maledetto scudetto» che ha sfiorato due volte in tre anni. Nessuna polemica, semplice voglia di esserci. E di metterci la faccia. Come sempre.
