Pizarro ok per lo Shakhtar. Adriano, c’è il Corinthians

di Redazione Commenta


 Da Repubblica.it:

La Roma che continua a inciampare, la telenovela Adriano che, nonostante il finale ormai inevitabile, continua a nascondere punti oscuri. Unica notizia rassicurante, le condizioni di Pizarro che dopo lo spavento di ieri può tirare un sospiro di sollievo. Ma nel caos dominante che regna tutto intorno, torna sotto accusa la preparazione di Ranieri anche dopo le dimissioni del tecnico: oltre alle parole di Montella, c’è un elemento preoccupante ad accendere la spia dell’alta tensione: se la Roma marciasse nei novanta minuti al ritmo dell’ultima mezz’ora di gioco, sarebbe quartultima.
ADRIANO VERSO LA RESCISSIONE – Impossibile, mentre si osserva il presente di una Roma incapace di ritrovarsi fino in fondo, e vittima di se stessa e dei suoi soliti limiti di concentrazione, dimenticare la questione Adriano. La scelta è sostanzialmente fatta: entro fine settimana l’ex centravanti dell’Inter potrebbe non essere più un giocatore della Roma. Nei prossimi giorni, non appena l’agente del giocatore tornerà a Roma (da mercoledì in poi, per domani è previsto un rompete le righe che dovrebbe lasciare deserta Trigoria) incontrerà il direttore operativo Montali, che ieri ha già definito “indifendibile” l’atteggiamento di Adriano. Si lavorerà per trovare un accordo che consenta la rescissione consensuale dell’impegno a scadenza 2013 firmato in estate.
Nonostante le clausole sull’accordo, che in caso di comportamenti poco professionali potrebbero autorizzare la Roma alla rottura della carta, a Trigoria preferiscono evitare contenziosi e raggiungere un accordo. Attenzione però al Corinthians che sta studiando i dettagli per presentare un’offerta che potrebbe arrivare già nelle prossime 48 ore. Perché dopo l’addio di Ronaldo e Roberto Carlos, gli sponsor che avevano riportato i due in Brasile cercano un uomo immagine che possa sostituirli nel club di San Paolo. Una proposta che, quando arriverà, certamente non si avvicinerà ai soldi (1 milione e 350 mila euro) proposti a dicembre. Ma che comunque consentirebbe alla Roma di guadagnare qualcosa rientrando di una parte dei soldi spesi sin qui – 3,3 milioni – per l’ingaggio del giocatore. Unico ostacolo, la volontà di Adriano, che ha scelto da tempo il Flamengo dove tornerebbe in estate e a costo zero, come gli consentirebbe una scrittura privata con la Roma. Un’eventuale risoluzione del contratto non anticipi i tempi del ritorno al club di Rio.
PIZARRO VERSO LO SHAKHTAR – Un sospiro di sollievo: nessuna lesione al ginocchio per Pizarro. Questo avrebbero evidenziato gli esami strumentali a cui il cileno, sostituito ieri nell’intervallo di Roma-Parma per un trauma distorsivo, si è sottoposto intorno alle 14.30 al policlinico Gemelli, accompagnato dal dottor Pengue. Una serie di esami che verrà completata solo domani, ma che sembra aver escluso problemi gravi, lasciando un moderato ottimismo per le condizioni del centrocampista. Che, dunque, potrebbe essere a disposizione addirittura venerdì contro il Lecce, anche se la prudenza potrebbe in ogni caso consigliare di evitare rischi inutili a 5 giorni dallo stop. In ogni caso, il regista non dovrebbe mancare nell’appuntamento di Donetsk con lo Shakhtar martedì della prossima settimana.
MEZZ’ORA INFERNALE – Almeno, una buona notizia per una Roma che continua a leccarsi le ferite: dopo l’addio di Ranieri, il battesimo di Montella a Bologna sembrava aver cancellato il male oscuro. Ma la rimonta subita contro il Parma, la nona stagionale, la quarta dopo un vantaggio di più di un gol, segna una verità ricordata anche dal neo allenatore in conferenza stampa dopo il match: “Duriamo 70 minuti”. Dato confermato dall’andamento stagionale della Roma, che nell’ultima mezz’ora, viaggerebbe a una media di 26 punti. La stessa o quasi del Bari (25,5), appena meglio di Cesena e Brescia (24). Di fatto, se il ritmo di tutti i novanta minuti fosse quello del finale di partita, la Roma sarebbe quartultima e in piena lotta salvezza. Un dato parziale che certamente non esprime il valore della Roma di oggi. Ma che serve a sottolineare la fragilità atletica ma anche mentale del gruppo. Anche per questo, domani la squadra riposerà in vista della insolita trasferta di venerdì a Lecce. Ossigeno indispensabile, a questo punto.


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