Impossibile capire cosa passi in questo momento nella testa di David Pizarro, passato incredibilmente da regista, leader e giocatore insostituibile della Roma a lusso nel nuovo rombo del centrocampo giallorosso. Qualunque siano, in questo momento, i pensieri del Pek non devono essere però pensieri positivi, almeno a giudicare dalla faccia che aveva sabato sera a Verona al fischio finale. Un’espressione che la dice lunga sul suo stato d’animo attuale per una situazione che mai e poi mai avrebbe pensato di vivere in giallorosso. E invece in un centrocampo in cui oltre a De Rossi hanno trovato spazio Greco, Simplicio, Brighi e poi Taddei, non c’è stato spazio per il cileno che è rimasto novanta minuti in panchina. Probabilmente il Pek (che ieri non si è allenato) domani sera a Cluj tornerà a guidare la squadra in cabina di regia, perché è stato lo stesso Ranieri a escludere un suo utilizzo in un ruolo diverso da quello del playmaker, ma la vera differenza con il passato è che non si sente più un giocatore inamovibile nel progetto tattico del tecnico giallorosso, che in questo momento si fida di più dello schieramento con tre mediani davanti alla difesa, soprattutto se il vertice alto del rombo è Menez.
Pizarro: pronto per Cluj-Roma
di 7 Dicembre 2010Commenta