Il cileno ha gli occhi di chi ha un diavolo per capello. Dà proprio l’impressione di uno che non riesce a capacitarsi di questa partenza sbagliata di una Roma che in estate, per la prima volta, aveva definito da scudetto. Qui all’Allianz Arena, invece, ha dovuto prendere atto che pure in Champions la partenza è stata sbagliata, un’altra sconfitta che fa male al cuore e alla testa, un altro rinvio per quel ritorno alla vittoria che ormai manca dall’ultima amichevole del ritiro a Riscone di Brunico, un’altra notte di pensieri negativi. Eppure il primo tempo, complice probabilmente un Bayern Monaco che nel suo piano partita doveva aver previsto i primi quarantacinque minuti come una sorta di allenamento lento davanti a sessantaseimila spettatori, di cui circa tremila arrivati da Roma che mentre scriviamo stanno ancora lì a cantare, la Roma tutto era sembrato meno che una squadra con mille interrogativi senza risposta. Magari sarà dipeso dal fatto che ha pensato a non far giocare gli altri, piuttosto che a provare a giocare: «Sono deluso e incazzato, concedetemi il termine. Quest’anno non ce ne va bene una, ma io resto convinto che questa sia una grande Roma. Abbiamo giocato un buon primo tempo, praticamente non concedendo nulla ai nostri avversari che di fatto non hanno mai preso la porta. L’unica occasione da gol del primo tempo è stata nostra e qualcuno mi ha detto che poteva starci un rigore a nostro favore. Ma certo non voglio parlare dell’arbitro, non c’entra niente. Nella ripresa la situazione è un po’ cambiata, loro hanno velocizzato un po’ il loro gioco, hanno spinto con sempre maggiore convinzione, hanno voluto vincere la partita e alla fine ci sono riusciti segnando un gol realizzato da un grande giocatore perché Muller mi ha fatto davvero un’impressione notevole, è proprio forte. E meno male che stasera il Bayern non aveva Ribery e Robben perché quei due sono quelli che gli garantiscono il cambio di ritmo».
Pizarro: “Va tutto male, ma siamo una grande squadra”
di 16 Settembre 2010Commenta